IL PUNTO - Tutto immutato in vetta, il Matera ritrova la vittoria, balzo salvezza per la Vibonese
Visto il rinvio al 19 aprile di Taranto - Paganese, domenica si sono giocate solo 9 gare del trentunesimo turno che ha dato risposte importanti in testa e in coda. E' stata sì la giornata dei pareggi, ben 5 su 9. I movimenti più importanti alla classifica sono stati in coda, ma è giusto analizzare tutto con ordine. In vetta, tutto immutato. Il Foggia espugna Catania grazie a una sciagurata autorete di Gil su punizione di Chiricò. Il Lecce non molla ed in 8' archivia la pratica Fondi grazie a Maimone ed un rigore di Torromino. Il Matera torna terzo schiantando il Messina: Mattera e Lanini indirizzano nel primo tempo la gara, poi arriva il tris di Salandria. Da Silva accorcia le distanze ma Casoli e Sartore calano la manita. Pari tra Juve Stabia e Catanzaro: Paponi fa 1-0, Sarao e Prestia sorpassano prima che Kanoutè faccia 2-2, espulso lo stabiese Liviero. Pari tra Melfi e Akragas dove l'unica emozione è stata la traversa di De Giosa, mentre la Vibonese torna a sperare nella salvezza grazie alla vittoria in zona Cesarini su un'Andria in piena crisi: ci pensa Viola a far gioire i calabresi, in 9 per i rossi a Moi e Silvestri. In zona playoff, la Virtus Francavilla acciuffa il pari a Monopoli grazie ad Albertini, dopo che Montini aveva illuso i biancoverdi che chiudono in 10 per il rosso a Pinto. Altro pari a Siracusa dove gli azzurri (espulso Turati) acciuffano con Longoni la Reggina che era andata in vantaggio con Cane. Infine, tra Casertana e Cosenza è 1-1 firmato De Marco e Mendicino e che rinforza le speranze playoff di entrambe.
Ecco la classifica aggiornata (Taranto e Paganese una gara da recuperare):
Foggia 68
Lecce 64
Matera 55
Juve Stabia 53
Virtus Francavilla 49
Siracusa 48
Casertana (-2) e Cosenza 44
Fidelis Andria 41
Paganese e Fondi (-1) 40
Catania (-7) 39
Messina 34
Monopoli 32
Akragas 31
Taranto, Catanzaro e Reggina 29
Melfi (-1) 27
Vibonese 26