Attacco esplosivo, difesa non irresistibile e l'obbligo di vincere a tutti i costi: scopriamo la corazzata Alessandria
Due settimane intense di lavoro per il tecnico Pillon ed il direttore sportivo Sensibile per rimettere insieme i “cocci” di una stagione gettata alle ortiche nelle battute conclusive, quando ormai il ritorno dell’Alessandria in serie B (che manca dalla metà degli anni Settanta) sembrava cosa fatta.
I grigi affidano ora le speranze ai “play-off”, il tutto con la consapevolezza che per loro inizierà domenica al “Pinto” un nuovo ed ancora più difficile campionato.
Tutti consapevoli che l’Alessandria è una formazione di primissimo ordine nel panorama dell’intera Lega Pro. Un attacco devastante ed un reparto di mediana di grande solidità: se proprio qualche “pecca” si cerca nella compagine di Pillon è nel pacchetto arretrato, che comunque è stato il secondo migliore (dietro soltanto al Livorno) nel raggruppamento.
Il tecnico trevigiano nel corso degli ultimi giorni ha provato a mischiare le carte in attesa della gara con la Casertana. L’assenza pesante è quella dell’esterno offensivo Marras, squalificato per un turno al pari del centrocampista Nicco. Con lui in campo il 4-4-2 visto all’opera nel corso della stagione sarebbe stato scontato: il forfait disciplinare dell’ala genovese potrebbe portare Pillon a rivedere lo schieramento in un 4-3-3 pronto a trasformarsi nuovamente in 4-4-2 in fase difensiva.
In avanti difficile rinunciare all’argentino Gonzalez ed all’ariete Bocalon, autori di venti reti a testa nella “regular-season”: solo panchina per Evacuo arrivato dal Parma nel mercato di gennaio.
A centrocampo si dovrebbe rivedere il brasiliano Mezavilla insieme a Cazzola (in serie A con Atalanta e Cesena) e Branca. Trio di mediana pronto a diventare quartetto con Iocolano sulla corsia mancina a fare da sponda tra centrocampo ed attacco.
In difesa qualche dubbio in più: il capitano Sosa ed il pomiglianese Piccolo nel ruolo di centrali, ma al posto dell’uruguayano potrebbe spuntarla Gozzi. A destra l’ex beneventano Celjak, terzino molto pericoloso sulle palle inattive. Sulla corsia opposta probabile Barlocco, mancino capace di rapide sovrapposizioni. A guardia dei pali Vannucchi, sempre impiegato fino a questo momento della stagione.
Chi l’ha vista in campo la descrive come una squadra che impone il proprio gioco e va in difficoltà, invece, se perde il possesso del pallone. Attacco ed incisivo con Gonzalez che ci prova da ogni posizione e Iocolano da temere in velocità. Difesa molto forte dal punto di vista fisico, ma alquanto lenta e col rischio di calare alla distanza.