Catania, il "Massimino" e la difesa i punti di forza

14.12.2016 17:30 di Antonio Papale   vedi letture
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Il Catania che sabato la Casertana si ritroverà di fronte al Massimino è una squadra che, al di là della penalizzazione ricevuta per vicende extra - campo, si sta ben comportando in questo campionato. Basti pensare che si ritroverebbe sesta e non nona senza il -7. La forza degli etnei si chiama Massimino, con 22 punti su 27 conquistati nell'impianto di casa, frutto di 7 vittorie con Juve Stabia, Messina, Lecce, Paganese, Catanzaro, Vibonese e Monopoli (le ultime 6 filate), 1 pari con il Fondi e un solo ko, peraltro immeritato con l'Akragas. Ben 19 le reti segnate, solo 7 le reti interne subite dai rossazzurri.

Etnei che, dal punto di vista societario, hanno visto il ritorno di Pietro Lomonaco, artefice delle importanti stagioni in serie A che hanno visto i catanesi sfiorare anche lo storico accesso in Europa League, mentre su quello tecnico, via Moriero che ha salvato l'anno scorso la squadra all'ultimo secondo dell'ultima giornata, si è puntato sulla voglia di emergere di Pino Rigoli, che ha fatto benissimo ad Agrigento.

Passando all'organico, tra i pali c'è Pisseri, che sta confermando le voci positive che si dicono sul suo conto, mentre il secondo è Martinez. In difesa ci sono i confermati della scorsa annata Bastrini, Bergamelli, De Rossi e Parisi, ed i nuovi Gil (out sabato), Djordjevic, Nava, Longo e De Santis.

A centrocampo è tornato lo storico capitano della serie A Biagianti, ed al suo fianco c'è il confermato Di Cecco, poi tutti nuovi: Gladestony, Bucolo, Fornito (assente sabato), Scoppa, Russo, ed i più offensivi Mazzarani e Di Grazia, rientrato da Agrigento.

Davanti è rimasto il solo Calil con Russotto, insieme ai cavalli di ritorno Paolucci e Barisic, nonchè lo scuola Roma Piscitella e Anastasi.

Rigoli ha spesso cambiato modulo, ma quello che gli ha dato più risultati è il 4-3-3, che potrebbe opporre anche sabato contro la Casertana con questi uomini: Pisseri; Di Cecco, Bastrini, Bergamelli, Djordjevic; Bucolo, Scoppa, Biagianti; Russotto, Paolucci, Mazzarani. Da sottolineare come i due esterni, liberati spesso dalle sponde di Paolucci, amino accentrarsi ed andare spesso alla conclusione.