La carica di Capuano per la trasferta di Caserta: "Loro sono i più forti del girone per potenziale umano. Salvezza? Ci penso io"
In conferenza stampa prima di partire per la trasferta di Caserta mister Eziolino Capuano carica tutto l'ambiente reatino. “Per me che alleno da 30 anni, la Casertana è la squadra più forte come potenziale umano del girone. Presumo giochi 4-3-3, ma hanno uomini per variare il sistema di gioco. Non dobbiamo sbagliare nulla. Torno a Caserta con grande piacere, è una società fortissima, sono andato vicino ad allenarla anche in questa stagione. Esposito è preparatissimo e intelligente”. E nonostante il fumo del sigaro incornici il volto di Capuano in conferenza, di fumoso nelle intenzioni del Rieti c’è poco: “Sono io il capitano. E ci salviamo”.
Capuano parla del mercato e della partita di domani: “Siamo andati su obiettivi mirati. Ho scelto ragazzi che ho avuto negli ultimi anni, per facilitare il lavoro di apprendimento. Fosse stato per me non ne avrei messo nessuno dal 1′ – dice sul match e sull’impiego dei nuovi arrivi – ma con tante defezioni qualcuno giocherà. Dico grazie a Curci: ha mantenuto le promesse, facendo sforzi economici. Per una realtà come Rieti prendete questi giocatori, c’è da essere fieri. Cernigoi era vicino al Cittadella, la Salernitana ci ha dato una mano. Siate fieri”. Ma per Capuano, come si percepiva già da giorni, manca qualcosa: “Ancora dobbiamo prendere qualcuno: qualcosa a centrocampo e ci manca e pure un difensore. Ma i nostri uomini mercato stanno lavorando. Non prenderemo giocatori tanto per prendere. Siamo andati su calciatori che sanno fare il 3-5-2”.
“Dabo non ha recuperato, Criscuolo ha un affaticamento muscolare e poi i lungodegenti: Sandro Costa e Cericola” ecco chi sarà assente. Ma in una settimana di lavoro, il tecnico non ha dubbi: “Tutti mi hanno colpito. Non è una frase di circostanza. Non ho deciso se Venancio giocherà dal 1′ – rispondi a precisa domanda dopo che gli viene fatto notare di averlo impiegato nelle amichevoli e negli allenamenti con particolare attenzione nei tre di centrocampo – gioca benissimo, a Salerno ha fatto bene. Gigli è il capitano? Io mai avuto un capitano, al massimo una persona che interloquisse con me. Il capitano è l’allenatore, la squadra”. E alla vigilia della sua prima partita in amarantoceleste il tecnico non tralascia lo spettro di una possibile penalizzazione che preoccupa il Rieti: “Andremo a pagare noi qualche problema di gestione precedente, ma lavoreremo per rimanere in questa categoria. E sono sicuro che ce la faremo”.