Tutti pazzi Gigigol, il nuovo 're' di Caserta

09.04.2019 21:18 di  Luca Petrone   vedi letture
Gigi Castaldo
Gigi Castaldo
© foto di Foto Scialla

In una stagione lunga e complicata come questa, pochi giocatori sono riusciti a guadagnarsi il rispetto e l’ammirazione unanime di tifosi e addetti ai lavori: uno di questi è di certo Luigi Castaldo.

Non è semplice dopo anni di Serie B dover scendere improvvisamente di categoria e ritrovarsi all’ombra della Reggia in un club con fortissime ambizioni. “Gigigol” può invece dire ancora una volta di avercela fatta e di aver dimostrato di nuovo tutto il suo valore. Con 15 gol guida la classifica marcatori del girone C e sta trascinando la Casertana a giocarsi i playoff più attesi degli ultimi 20-30 anni. A suon di reti e giocate ha saputo tenere a galla una squadra spesso in grave difficoltà, riuscendo a raddrizzare più di una partita con la sua classe e la sua esperienza. Le sue segnature (impreziosite inoltre da otto assistenze) hanno portato alla Casertana almeno 9 punti in classifica, oltre ad un incalcolabile supporto tecnico in campo e morale nello spogliatoio. Corse, dribbling, numeri e lotte a tutto campo lo hanno reso un vero e proprio beniamino dei tifosi e leader della rosa.

In attesa delle restanti gare e nella speranza di grandi prestazioni da parte di tutti i suoi compagni, non possiamo che incoronare Castaldo come vero “MVP” di questa stagione, dopo che troppo spesso in questa annata complicata si sono anteposte questioni esterne al rettangolo di gioco e troppe poche volte si è celebrato il talento del numero 10. Giocatore che avrebbe forse meritato palcoscenici più importanti in carriera, ma che di sicuro a 37 anni ha trovato il cuore di una tifoseria e di una città intera. Città pronta a gioire nuovamente insieme a lui e chissà magari anche a consegnargli, si riuscisse in qualche modo ad andare in Serie B, le chiavi della Reggia Borbonica ed incoronarlo così, una volta per tutte, “Nuovo re di Caserta”. Il giusto tributo per una carriera fatta di tanto sacrificio lontano dalle luci della ribalta.