ANALISI - Infortunio Mangiacasale, tutta qui Casertana-Andria. Sono tre le certezze del post gara

25.04.2016 14:00 di  Raffaele Cozzolino   vedi letture
foto: Giuseppe Scialla
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© foto di Foto: tuttocasertana.it

I calciatori che si mettono le mani tra i capelli, i medici che corrono sul punto esatto dove sono puntati gli occhi di tutto lo stadio, il silenzio assordante di chi ha capito la gravità della cosa, gli applausi del 'Pinto' per salutare il guerriero, l'anima, il cuore della squadra di questa stagione. 

E' il minuto 34 della partita tra Casertana e Fidelis Andria, vinta, poi, dai falchetti per 1-0: Cortellini entra in maniera dura su Fabio Mangiacasale, l'esterno rossoblù si accascia al suolo e verrà portato d'urgenza in ospedale. E' tutta qui l'analisi del match. Parlare della cronica difficoltà della Casertana di chiudere un match in superiorità numerica, dei troppi pericoli corsi, dei tre moduli visti in campo (3-5-2, poi 4-2-3-1, poi 4-3-3 e, infine, ancora 3-5-2) risulta inutile. La lucidità dei giocatori della Casertana, come hanno anche detto Negro e Capodaglio al termine dalla gara, era stata completamente offuscata dall'infortunio subito dal compagno. E ci sta. Non fatichiamo a crederlo. Fabio Mangiacasale è stato, durante questa annata, quel giocatore che ha rappresentato i migliori valori della squadra, della città. Entusiasmo, grinta, professionalità, corsa. In partita, in ogni singolo allenamento. Un ragazzo ben voluto da tutti e vederlo a terra, in quello stato, ha scosso la serenità della rosa. 

Ciò che lascia perplessi è quello che avviene dopo, in sala stampa, quando prende parola Pasquale Corvino, patron della Casertana: ribadita la volontà di lasciare la società, per tanti motivi tra cui quella della scarsa affluenza allo stadio. Ieri si è toccato il minimo stagionale di soli 300 paganti. 

Il presidente dice che la società è stata chiara dall'inizio, che gli assenti non possono appellarsi alla mancanza di rassicurazioni sul futuro, che non è mai stato esposto uno striscione a favore della società. Chi scrive crede che scaricare la colpa sui tifosi per un addio che, ormai, sembra imminente è sinonimo di grossa confusione ma, al tempo stesso, solo 300 paganti sono veramente troppo pochi. Qualcosa si è rotto tra le parti ma, al momento, sono tre le certezze, o presunte tali. La prima è che questa Casertana si giocherà la possibilità di andare in Serie B. La seconda è che Corvino ha detto "l'anno prossimo si giocherà in Lega Pro, qualora non dovessero arrivare acquirenti resteremo con un progetto diverso e ridimensionato". La terza è che Mangiacasale si vedrà prolungato il contratto, in modo che la società gli possa stare vicino.

E' un inizio. Diverrebbe un qualcosa di importante se a queste parole seguiranno i fatti. Al futuro l'ardua sentenza.