Casertana a ritmo lento, l'Akragas inibisce Rajcic e vince: l'obiettivo (indiscutibile) della salvezza non deve essere un alibi

05.12.2016 10:16 di  Raffaele Cozzolino   vedi letture
Casertana sterile sabato
Casertana sterile sabato
© foto di Foto Giuseppe Scialla

La Casertana perde contro l'Akragas, a metterla al tappeto è Salvemini che, nella ripresa, dopo un errore di Rainone, batte Ginestra facendo riassaporare l'amaro sapore della sconfitta al gruppo di Tedesco. 

La prestazione di ieri dei falchetti è stata di basso livello. Ritmo lento, sofferenza sulla pressione avversaria e poca incisività nella zona di rifinitura. A parte un grossolano errore sotto porta di Matute, nel primo tempo non s'è visto molto: da una parte e dall'altra. Nella ripresa, invece, due le occasioni per Salvemini (di cui una è il gol) e solo qualche sporadica iniziativa di Orlando, in acrobazia, a tentare di impensierire Pane. 

Un passo falso che non va giù ma che, come detto da mister Tedesco, può essere utile per far fare un bagno di umiltà a chi, dati gli ultimi risultati, aveva cominciato a sognare qualcosa di più rispetto all'obiettivo stagionale della salvezza. Cosa lecita, ma che non deve ledere l'equilibrio (forse precario, forse no) che pare aver trovato l'ambiente in toto.

Di certo, il fatto che questa è una squadra che deve evitare la D e che aveva di fronte un avversario che si giocava la vita (sportiva) non giustifica la debacle. Anzi, forse aggrava la posizione di chi è sceso in campo, in virtù del fatto che fosse uno scontro diretto. L'approccio non è parso dei migliori, squadra un po' molle, poi l'Akragas ha mostrato i suoi limiti allungandosi e dando tanto campo da aggredire in fase di transizione ma, spesso, l'appuntamento col gol è stato creato male o non sfruttato. Nella ripresa mister Di Napoli cambia passando da un 3-4-1-2 a un 4-3-1-2 con Longo che da fluidificante si è messo a uomo su Rajcic, il quale, già non in giornata di grazia, esce completamente dal gioco. Questa mossa manda ancora più in difficoltà la Casertana che, a sua volta, ha provato a modificare qualcosa: negli uomini e nell'assetto offensivo cambiando dall'uomo dietro le punte ai due esterni in appoggio, di cui uno Giannone, a Corado.

Ora la Casertana sarà impegnata alla difficile sfida di Matera, un bando di prova durante il quale sarà interessante capire la reazione della squadra.