Casertana, con la Sicula Leonzio una brusca frenata. Arbitro e campo unici alibi, ma fino a un certo punto. La Cavese inizio di un nuovo trittico importante
Il pari interno con la Sicula Leonzio, che ha fatto sì che fossero persi i primi due punti stagionali, ha portato la Casertana a compiere alcuni riflessioni su ciò che non è andato per il verso giusto. È importante però come sempre analizzare i temi più importanti con la dovuta considerazione.
INIZIO SOFT - I rossoblù sono partiti con il freno a mano tirato e la dimostrazione sta nel gol subito praticamente all'alba del match. Poi è arrivata la reazione, più di nervi che col gioco.
ERRORI ARBITRALI - Non è la prima volta che i falchetti sono danneggiati dalle giacchette nere: ieri, ad esempio, nel primo tempo, è stato negato un rigore solare. Ma è un alibi che regge fino a un certo punto.
PINTO INDECENTE - Altra scusante parziale è quella di un Pinto ridotto ad un campo di patate, dove veramente si faticava a giocare a calcio. E ovviamente è penalizzata la squadra rossoblù che in casa è costretta a fare la partita.
STARITA MAGIC MOMENT - Continua il bel momento dell'attaccante napoletano, che è arrivato a 5 reti in appena 9 giornate, la sua migliore annata dal punto di vista realizzativo.
CAVESE E IL TRITTICO - E ora si va a Castellammare contro una Cavese rinfrancata dall'arrivo di Campilongo in panchina. Al di là del fatto che i derby sono sempre partite difficili e sentite, una vittoria sarebbe fondamentale per dare morale all'ambiente e per lanciarsi verso un trittico che comprende anche l'arrivo del lanciatissimo Monopoli al Pinto e la trasferta di Teramo.