L'ANALISI - Quando dominare a volte non basta: portiere e attacco enigmi da risolvere

29.08.2016 12:30 di  Antonio Papale   vedi letture
Orlando contro Gragnaniello
Orlando contro Gragnaniello
© foto di Foto Scialla

La sconfitta di ieri pomeriggio in quel di Melfi, amarissima per come è arrivata, ha detto che la Casertana, soprattutto quella vista nella ripresa, c'è, con una manovra bella da vedersi a tratti, ma ha anche detto che ci sono situazioni irrisolte, come quella di Anacoura (che dimostra ancora la sua inesperienza), di un attacco che non riesce a finalizzare la mole di gioco costruita dalla squadra, e che ci vogliono ancora un paio di rinforzi per poter vivere una stagione senza patemi. Infine, i tifosi, encomiabili come sempre, e che hanno compreso lo sforzo dei falchetti nei 90'. E' giusto, però, analizzare tutti questi punti in maniera dettagliata.

IL GIOCO - Ieri si è vista, soprattutto nella ripresa, la più bella Casertana di questa prima parte di stagione. I migliori, senza dubbio, sono stati Rajcic e Giannone. Il croato, entrato al posto di un Carriero generoso ma che ha rischiato il rosso e che deve ancora prendere le misure alla Lega Pro visto che è alla sua prima esperienza in questa categoria, ha dato brio ed esperienza al centrocampo. Il fantasista napoletano ha dato qualità con le sue giocate e meritava anche il gol, ma sulla sua strada ha trovato un Gragnaniello in giornata di grazia. Dovesse rimanere, sarà veramente il top player dei falchetti.

L'ATTACCO E I GOL MANCATI - La partita di ieri ci ha anche detto che la Casertana ancora non riesce a finalizzare la grandissima mole di gioco che crea. Ci hanno provato tutti, ma l'occasione che ancora grida vendetta è quella clamorosa di De Marco a pochi minuti dal gong. Anche il neoacquisto Orlando ci ha provato, ma nulla da fare, però al bomber salernitano gli va dato il tempo di acquisire la giusta conoscenza coi compagni, visto che è in maglia rossoblù da soli quattro giorni. Nel capitolo attacco, sorprendente la scelta di Tedesco di affidarsi a De Filippo rispetto a Taurino o Colli, ma il giovane rossoblù non ha convinto: dalla sua parte, c'è sicuramente il tempo per crescere ed acquisire esperienza.

CAPITOLO PORTIERE - Di solito, si dice tre indizi fanno una prova: in questo caso, i tre indizi riguardano Anacoura, colpevole nei gol presi con Tuttocuoio, Vicenza e Melfi. L'errore di ieri è stato clamoroso, perchè arrivato a pochi minuti dalla fine condannando i falchetti alla sconfitta: non bisogna gettare la croce sul portiere, ma è giusto anche capire se può reggere le pressioni di una piazza come Caserta. Poi bisogna capire se gli errori provengano dall'inesperienza o anche da una forma non perfetta: di solito, però, la verità proviene nel mezzo. E così, per Tedesco si apre un interrogativo in vista già della partita col Monopoli: dare ancora fiducia ad Anacoura, garantendogli anche sicurezza nei propri mezzi, oppure affidarsi a Ginestra, che assicura esperienza, ma col rischio poi di bruciare quasi definitivamente il portiere scuola Juve?

MERCATO - Al di là delle considerazioni fatte, la partita di ieri ha detto che i falchetti hanno bisogno di almeno 2 rinforzi, di cui uno sicuro nel reparto offensivo: la conferma è arrivata proprio da Tedesco nell'immediato post partita. Però, in questo caso, la società rossoblù ha un grande nemico: il tempo, visto che mancano due giorni al gong del mercato. Dovessero arrivare, si può dire tranquillamente che i rossoblù possono conseguire il loro obiettivo senza patemi d'animo e possono, semmai, togliersi anche qualche soddisfazione.

TIFOSI - Anche ieri, i tifosi rossoblù hanno vinto. E per tanti motivi: perchè hanno sopportato un viaggio lungo quasi in 200, perchè hanno sempre incitato la squadra, perchè sono stati incuranti delle problematiche estive e perchè, nonostante la sconfitta, hanno applaudito i loro beniamini all'uscita dal campo, capendo che ce l'hanno messa tutta per vincere. E siamo convinti che saranno quella forza in più per trascinare i falchetti alla salvezza.