La Casertana dal doppio volto e quelle rimonte che fanno male

03.04.2017 11:15 di  Antonio Papale   vedi letture
Un'azione del derby
Un'azione del derby
© foto di Foto Giuseppe Scialla

Il pari ottenuto ieri al "Menti" dalla Casertana permette agli uomini di Tedesco di mettere un altro importante tassello verso quel nuovo obiettivo che la società rossoblù si è posta, ossia i playoff. Però ci sono alcuni aspetti della gara di ieri che devono essere visti con la giusta attenzione.

LE RIMONTE SUBITE - Questo aspetto sta ormai diventando una costante delle partite degli uomini di Tedesco. Sono tanti ormai gli episodi in cui i falchetti si fanno rimontare buttando alle ortiche punti che, forse, avrebbero messo al sicuro il discorso playoff. Sono 5 le rimonte che sono costate punti (2 invece vane ai fini del risultato: a Monopoli e Fondi): Fondi, Juve Stabia, Vibonese (con sconfitta) e Cosenza al Pinto, e quella di ieri al Menti. Al di là di questo importante aspetto, non ci si può lamentare di ciò che stanno facendo i ragazzi di Tedesco.

CASERTANA DOUBLE FACE - Quella che si è vista al Menti è stata una Casertana dal doppio volto, quasi un Dottor Jekyll e Mister Hyde all'interno della stessa partita. Nel primo tempo, la squadra di Tedesco ha giocato un bel calcio trascinata da un Carriero in forma smagliante e un Orlando al quale vanno dati tutti gli elogi di questo mondo per non aver mai mollato quest'anno, nemmeno quando gli infortuni lo hanno martoriato o si parlava di lui come uno di quelli che doveva lasciare Caserta a gennaio. Nella seconda frazione, invece, i rossoblù si sono trasformati in peggio, soffrendo forse un pò troppo una squadra, come quella stabiese, che ha confermato le difficoltà del periodo.

ROTTURA INSANABILE - E' l'aspetto che più ha fatto male della gara di ieri per due motivi: il primo legato al nome di Catello Mari, il secondo perchè le due tifoserie hanno rotto un rapporto di amicizia che durava da anni. Peccato, al di là di chi siano le responsabilità principali della rottura e della quale è giusto non discuterne in questa sede, sentire determinati cori (soprattutto da parte stabiese) all'indirizzo dell'altra tifoseria.

PLAYOFF - Ormai in casa rossoblù non ci si può nascondere: i playoff devono diventare l'obiettivo da raggiungere, magari con il sesto o settimo posto che permetterebbe di giocare il primo turno al Pinto con il doppio risultato. Ma il calendario non aiuta la Casertana: tra due giorni si va a Siracusa (senza Rajcic e Rainone) per un vero e proprio spareggio, domenica arriva un Foggia che aspetta solo la matematica per tornare in B, sabato di Pasqua si va ad Agrigento contro la squadra di Di Napoli che vuole salvarsi, infine le ultime 3: Matera al Pinto e con la testa forse alla gara di Venezia del 26 ma conoscendo Auteri forse non sarà così, poi il mese di aprile si conclude a Catanzaro contro una squadra in piena lotta salvezza. Si conclude la regular season al Pinto con il Catania e chissà se non sarà uno spareggio o la possibilità di guadagnare un posto migliore negli spareggi promozione. Guardandolo così, non sembra un calendario agevole, ma questa Casertana, nei momenti del bisogno, ha sempre dimostrato sette vite, ragion per cui è lecitissimo sperare di allungare la stagione.