La Casertana ha "trovato un senso", ora va coltivato e modellato: trovata la luce nel periodo più duro

21.11.2016 10:05 di  Raffaele Cozzolino   vedi letture
L'esultanza della Casertana
L'esultanza della Casertana
© foto di Foto Giuseppe Scialla

 


La Casertana è uscita dal suo momento difficile e lo ha fatto in quello che è il periodo più duro del campionato: 7 punti tra Cosenza, Juve Stabia e Siracusa. Una vera e propria boccata d'ossigeno dopo un'astinenza da vittoria che durava da troppo, in generale e in particolare in casa. 

La partita è stata difficile, ben interpretata dagli ospiti, per stessa ammissione di Rajcic, che raddoppiavano costantemente sul play maker rossoblu è non lasciavano libertà d'impostazione ai due difensori centrali. Nel primo tempo è stata una Casertana sorniona, che ha rischiato su qualche cross non sfruttato dal Siracusa, ma brava a cogliere subito l'occasione di passare in vantaggio, traendo energia anche dall'ennesimo episodio arbitrale avverso. Ripresa più semplice, agevolata anche dall'immediato raddoppio. L'unico appunto: il passaggio alla difesa a 3 che ha schiacciato la squadra e concesso troppo campo ad una squadra che sembrava ormai avviarsi, in maniera consapevole, alla sconfitta. 

Gli uomini si Tedesco, sempre per bocca del centrocampista croato, hanno trovato "un senso", un'unità, una costanza nel modulo e negli uomini che ha cambiato il vento in casa rossoblu. Un senso che non è quello del bel gioco ma quello della battaglia sportiva. Questo senso, ora, va coltivato, modellato, accresciuto. Sarà importate coinvolgere nuovamente Giannone (entrato con voglia) e Giorno (lasciato nel dimenticatoio dopo la partita di Francavilla e preferitogli De Marco, quando pareva insostituibile per qualche giornata), continuare a coltivare le capacità di Lorenzini, Ramos è Taurino. Va chiuso bene il girone d'andata, per poi arrivare a gennaio e capire se D'Agostino, che martedì dovrebbe diventare azionista di maggioranza della Casertana, vorrà fare all-in con qualche investimento importante e, soprattutto, mirato (cosa che l'hanno scorso non avvenne, con 7 acquisti completamente sballati).