La squadra mostra di avere carattere. Serve la qualità e l'esperienza di Carlini dal 1'

La Casertana mette a segno una vittoria importante contro il Taranto, sia per i punti presi ad una diretta avversaria per la salvezza, sia per come è arrivata: in rimonta e con il gol del vantaggio siglato in inferiorità numerica.

La squadra dimostra di avere carattere, nonostante evidenti limiti tecnici. Tedesco mette Giannone in zona centrale ed il giocatore di maggiore estro in casa rossoblù si eclissa totalmente, imbottigliato in una parte del campo piena zeppa di avversari. Nella ripresa l’ex Crotone torna a destra del tridente ed il campo s’allarga, a favore della manovra offensiva rossoblù. Il giocatore più intraprendente nel momento di maggiore difficoltà è sembrato Giorno, il quale, anche se impreciso in qualche circostanza di troppo, prova sempre a prendersi delle responsabilità: fattore da non sottovalutare. Decisivo, ancora una volta, l’ingresso di Carlini, giocatore che, anche senza strafare, riesce a dare la qualità e l’esperienza necessaria per azzeccare le giuste giocate. Per forza di cose, dopo lo svantaggio numerico, la Casertana abbassa il baricentro e segna in contropiede, su suicidio del Taranto. Come già abbiamo scritto lunedì, il contropiede è un arma da non sottovalutare. I falchetti quando trovano una difesa schierata, e ben organizzata come quella del Taranto nei primi 45’, vanno in difficoltà. La musica cambia quando giocatori come Carlini, Giannone, lo stesso Orlando che ariete d’aria di rigore non è, possono attaccare la profondità.

Ora i punti in classifica sono sei, un’autentica boccata d’ossigeno alla vigilia di due trasferte non facili. A Lecce tocca fare le giuste scelte di formazione, come quella di dare la maglia da titolare a Carlini, soprattutto se a Giannone (vittima di un abbaglio del direttore di gara) dovesse essere confermata la squalifica.