Guidi: "Importante saper usare sia fioretto che sciabola"

Conferenza di mister Guidi in vista dell'appuntamento infrasettimanale contro la Vibonese, a pochi giorni dalla vittoria di misura ottenuta a Cava de' Tirreni: 

Primo recupero, quanto è importante per dare continuità?

I ragazzi appena è finita la partita hanno detto di pensare subito alla Vibonese. Sono scontri importanti per dare un nuovo volto alla nostra classifica ed uscire fuori dalle sabbie mobili.

Sulla Vibonese?

Colgo l’occasione per fare i complimenti al mister, è una delle squadre che mi piace di più. Esprime sempre un buon calcio, un avversario temibile da prendere con l’approccio giusto. Ci auguriamo inoltre che il Pinto diventi il nostro fortino, vogliamo sfatare il tabù della vittoria in casa.

Cosa ha dato Polito giocando al posto di Setola?

Ha fatto una buona prestazione nelle due fasi lavorando bene con la difesa. Chiaramente ci sono state anche sbavature, per essere stato l’esordio per me ha fatto un’ottima gara.

Matese ha dato qualità col Bari mentre con la Cavese tanta cattiveria, quanto sta crescendo?
Le caratteristiche di Mattia sono quelle che avete visto a Cava, abbinate ad un’ottima tecnica. Pur essendo un 2001, ma non si guarda alla carta d’identità quando si fa la formazione.

A che punto siamo nel percorso di crescita?

In gara vedo solo a fasi alterne quello che vorrei vedere nella mia squadra ideale, vuoi per meriti avversari vuoi per demeriti nostri. I primi due tiri in porta della Cavese sono due errori nostri in fase di impostazione. Non so dare una percentuale di crescita tattica ma siamo sicuramente cresciuti già nello spirito.

Nelle due vittorie la squadra sembra essersi focalizzata più sul risultato che sul gioco, è forse l’atteggiamento migliore per una squadra che si deve salvare?

Affrontiamo ogni partita per vincere, il salto di qualità avverrà quando riusciremo ad abbinare cinismo ed idee di gioco precise ottenendo risultati. Siamo riusciti a vincere 1-0 ed è fondamentale, non si può dover far sempre 2-3 gol per vincere. Bisogna sapere usare sia il fioretto che la sciabola.