Casertana, anche col Bisceglie niente vittoria della svolta. A Casarano per cacciare orgoglio e attributi

14.02.2022 13:16 di  Antonio Papale   vedi letture
Raffaele Vacca
Raffaele Vacca
© foto di Giuseppe Scialla

Purtroppo anche ieri pomeriggio, nel deserto del Pinto, non è arrivata, per la Casertana, la vittoria della svolta contro un Bisceglie non trascendentale ma che è comunque riuscito a portare un punto importante per la propria classifica. Come sempre, però, prendiamo in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

NIENTE SVOLTA - Chi si aspettava che i falchetti riuscissero a portare a casa i tre punti in modo agevole, si è sbagliato di grosso, perché alla fine il Bisceglie è riuscito a lasciare il Pinto imbattuto.

L'ILLUSIONE - C'è stata dal gol di Felleca fino al gol pugliese, perché tutti si aspettavano comunque i tre punti e una vittoria comoda, invece niente di tutto ciò.

I SOLITI ERRORI - Al di là dei propri demeriti, anche ieri un errore, stavolta di Vacca in marcatura, ha condannato i falchetti. E pensare che fino a quel momento i rossoblù erano stati attenti dal punto di vista difensivo.

ANCHE LA JELLA - Di solito, quando ci sono momenti difficili, si spera anche nell'aiuto della fortuna. Invece, ieri, coi legni presi da Favetta e Addessi, ha deciso di girare completamente le spalle ai falchetti. Urge una benedizione dalle parti del Pinto....

MENO OTTO, MA - E, con la mancata vittoria di ieri, i playoff si allontanano sempre più, viste le vittorie esterne di Fasano e Gravina, col Francavilla a meno otto e una gara in meno. Qualora i lucani facessero risultato nel recupero con la Mariglianese, i punti sarebbero minimo nove. E ora c'è stato anche il sorpasso del Sorrento.

LUNGA ASTINENZA - Con il pareggio di ieri, si è prolungata l'astinenza da vittorie al Pinto che, anche qualora dovesse arrivare la vittoria col Nardò domenica, arriverebbe minimo a settanta giorni.

EMERGENZA CONTINUA - Anche ieri, i falchetti hanno dovuto fare i conti con un'emergenza incredibile legata a infortuni e squalifiche, che hanno inciso, seppur in minima parte, sulle vicende rossoblù. E anche a Casarano, per Salto e Vicente che tornano, c'è Vacca che deve fermarsi per squalifica.

IL DESERTO - Entrando al Pinto, la prima cosa che tutti hanno notato è stato vedere uno stadio vuoto, segno di una latente insoddisfazione per il rendimento dei rossoblù. Un pugno nello stomaco, pensando al pienone col Bitonto.

A CASARANO L'ORGOGLIO - Nemmeno il tempo di digerire il pari di ieri che subito si pensa al Casarano, trasferta difficile con le serpi pugliesi che hanno voglia di salvezza, alla quale i falchetti non devono pensare. Ora è fondamentale tirare fuori l'orgoglio e gli attributi.