Casertana, ieri un nuovo crollo senza attenuanti. Finalmente arrivano le prime ammissioni di colpa

03.02.2022 13:22 di  Antonio Papale   vedi letture
Giordano Colacicchi
Giordano Colacicchi
© foto di Giuseppe Scialla

La bruttissima sconfitta interna rimediata ieri pomeriggio contro un Fasano che ha dimostrato di essere una squadra in forma ha dimostrato la bruttissima china che sta prendendo la Casertana negli ultimi due mesi. Come sempre, però, prendiamo in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

CROLLO SENZA ATTENUANTI - C'è poco da girarci intorno, quello che sta vivendo la Casertana è un crollo senza attenuanti. Sono bastati 73 giorni per passare dal primo al sesto posto, con un ruolino di marcia da retrocessione, non da squadra che deve lottare per la promozione.

CIRO NON BASTA - Non è bastata la rete di Favetta a regalare almeno un punto. Per il centravanti rossoblù la magra soddisfazione di essere arrivato in doppia cifra. Ed è la prima volta che un suo gol non è sinonimo di punti. 

PALLE INATTIVE KILLER - I tre gol che hanno condannato i falchetti sono arrivati da palle inattive. Sinonimo di scarsa attenzione su questo particolare e di scarsa lucidità anche a livello mentale.

AMMISSIONI DI COLPA - Al termine della gara, in una lunghissima conferenza stampa, sono arrivate le prime ammissioni di colpa di questo momento no da parte di capitan Rainone e mister Maiuri.

I TIFOSI HANNO RAGIONE - Durante la gara, e soprattutto alla fine, è esplosa la contestazione dei tifosi che hanno sfogato sui calciatori la loro rabbia per questo momento no. E, visto che nel calcio contano i risultati, hanno tutto il diritto di contestare. 

ALTAMURA, GARA DA VINCERE - Nemmeno il tempo di archiviare il crollo col Fasano, che subito arriva la trasferta di Altamura, gara da vincere per provare ad iniziare un nuovo mini campionato ed acciuffare i playoff, l'unica cosa raggiungibile, ma che comunque non salverà una stagione fallimentare.