Casertana, la vittoria che ci voleva. Ora doppia trasferta pugliese per provare a dare conferme

21.02.2022 13:30 di Antonio Papale   vedi letture
Rafael Munoz
Rafael Munoz
© foto di Giuseppe Scialla

Finalmente, ieri pomeriggio, in una giornata quasi primaverile, la Casertana è riuscita a ritrovare la vittoria, arrivata sì contro un Nardò decisamente modesto sotto molti punti di vista, ma che può servire dal punto di vista psicologico a dare una svolta alla stagione rossoblù che, continuando i risultati negativi, poteva prendere una bruttissima piega. Come sempre però prendiamo in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

LA VITTORIA CHE CI VOLEVA - Tutti, nell'ambiente rossoblù, hanno aspettato la vittoria, quell'episodio che potesse dare la scossa, sotto il profilo psicologico, ad una squadra che, soprattutto in base ai risultati degli ultimi tempi, si stava un po' deprimendo. Invece ieri sono arrivati i tre punti e chissà se non siano la molla per iniziare un nuovo campionato.

DODICI E VENTISEI - Questi due numeri sono associabili a Ciro Favetta. Con i due gol realizzati ieri, il bomber rossoblù è arrivato a dodici gol, fatti in undici gare, e che hanno prodotto ben ventisei dei trentasei punti dei falchetti: da sottolineare che solo col Fasano un suo gol non è stato sinonimo di punti.

SETTANTA GIORNI DOPO - Fino alla vittoria di ieri, erano passati settanta giorni dall'ultimo acuto interno dei falchetti, da quei quattro gol dati al Sorrento. Poi due sconfitte e un pari, per un fortino che stava diventando terra di conquista.

PUGLIA PORTAFORTUNA DI VACCA - Col gol di ieri, il centrocampista rossoblù arriva a quattro reti, tutte contro squadre pugliesi. Fasano, la doppietta col Gravina e, adesso, Nardò dopo 123 giorni di astinenza. 

PORTA INVIOLATA - E dopo cinque gare dove i falchetti hanno incassato ben dodici gol, con una media di 2,4 a partita, la porta dei falchetti è rimasta inviolata. Dato positivo perché, ogni volta che i rossoblù non hanno preso gol negli ultimi tre mesi, hanno vinto. Sorrento, San Giorgio, Nardò: tre indizi fanno una prova.

IL PRIMO SORRISO - E dopo tre tentativi, al quarto finalmente è arrivato il primo sorriso per Enzo Feola alla sua terza avventura rossoblù. Poteva arrivare prima, l'importante è che sia arrivato anche per scacciare le paure di essere risucchiato nei bassifondi.

DOPPIA TRASFERTA PUGLIESE - Nemmeno il tempo di poter godere a pieno la bella vittoria di ieri che subito la testa si deve proiettare alla doppia trasferta pugliese: prima il Gravina, altra squadra rispetto a quella massacrata al Pinto, poi la capolista Cerignola. Inutile dire che l'imperativo categorico è confermarsi.