Casertana, Nola apice di un fallimento totale. Ora assunzione di responsabilità e salvare il salvabile

31.01.2022 13:38 di  Antonio Papale   vedi letture
Nicolò Monti
Nicolò Monti
© foto di Giuseppe Scialla

Il crollo arrivato ieri allo Sporting Club di Nola ha certificato, qualora qualcuno sperava ancora in un miracolo, la fine dei sogni promozione di una Casertana abulica, spenta e senza carattere e che questa stagione ormai è fallimentare, al di là di come vada a finire. Come sempre, però, prendiamo in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

FALLIMENTO TOTALE - È inutile prendere in giro qualcuno: ormai questo rossoblù è un fallimento totale, malgrado le speranze della società di una rimonta diventata sempre più illusione col passare delle giornate. È un fallimento anche tecnico perché l'obiettivo prefissato del ritorno immediato in C, quella C persa in estate e che apparteneva a questa città, con ogni probabilità non si realizzerà.

SQUADRA SENZA CARATTERE - La gara di ieri ha dimostrato la mancanza di carattere di una squadra che si scioglie alla prima difficoltà e che, al contrario, dovrebbe cacciare gli attributi per dimostrare il nome e il blasone che le appartengono. E invece....

LE RESPONSABILITÀ - Quando nel calcio i risultati non arrivano, è chiaro e lampante che iniziano i processi e gli scarichi di responsabilità, ed in questo caso sono attribuibili in parti uguali tra società, staff tecnico e giocatori.

MERCATO INUTILE SPERANZA - Con la classifica che mortifica sempre di più i tifosi rossoblù, anche il mercato non potrà cambiare molto, se non per la possibilità di andare ai playoff, dai quali per il momento i falchetti sono esclusi.

SALVARE IL SALVABILE - Ormai è questo l'unico obiettivo dei falchetti da questo momento fino alla fine del campionato, sia per la classifica, sia per una questione personale che di rispetto verso i tifosi e la città.

TIFOSI UNICHE VITTIME - Di questo buco nero che avvolge la Casertana da 70 giorni le uniche vittime sono i tifosi, sempre presenti in casa e fuori, al di là del risultato, perché per loro i colori rossoblù sono qualcosa di veramente importante.

FEBBRAIO INTENSO - E ora si apre un febbraio intenso che deciderà tanto del futuro rossoblù con tante partite concentrate in pochi giorni. Si inizia con un vero e proprio spareggio playoff con un Fasano cresciuto a differenza dei falchetti e che sicuramente non farà sconti: la dimostrazione si è avuta ieri con la rimonta alla capolista Cerignola. Se si vuol pensare a battere i pugliesi, bisogna essere la VERA Casertana, non quella degli ultimi 70 giorni.