PUNTO MERCATO - Pochi slot pieni alla voce allenatori, in tante rischiano di non iscriversi

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Finiti i campionati (manca solo Parma - Alessandria che sancirà la squadra che accompagnerà Cremonese, Venezia e Foggia in serie B), stanno iniziando le grandi manovre in vista della prossima stagione, sia a livello tecnico che amministrativo. Partendo da questo punto di vista, ci sono alcune piazze a rischio iscrizione: la situazione più delicata si vive ad Agrigento, dove i due presidenti hanno palesato la volontà di lasciare qualora non arrivasse qualche aiuto da parte dell'imprenditoria locale. Altre situazioni a rischio sono quelle di Catanzaro e Messina, ma qui sembra esserci una schiarita vista la buona campagna abbonamenti e visto l'arrivo dei primi sponsor. Particolare la situazione del Fondi, dove l'Unicusano ha praticamente acquisito la Ternana e dovrà, giocoforza, mollare la società laziale, anche se garantirà l'iscrizione al campionato prima di cedere le quote. A Bisceglie cambio di denominazione e subito è partita la programmazione della prossima stagione: Zavettieri in pole per la panchina. A Siracusa pronto Di Napoli per Sottil (appetito da Cosenza e Matera), mentre a Francavilla è partita l'era D'Agostino. Incertezza sul condottiero a Matera e Castellammare, mentre sono certi Rizzo a Lecce, Scazzola a Caserta, Matrecano a Pagani, Maurizi a Reggio Calabria, Loseto ad Andria e Tangorra a Monopoli. Vicini Lucarelli al Catania e Rigoli alla Sicula Leonzio, mentre l'addio di Calori ha aperto il capitolo successione a Trapani: tra i nomi Sannino e la suggestione Tedino, artefice del miracolo Pordenone e ancora sotto contratto coi ramarri. Capitolo calciatori: anche qui stanno arrivando le primissime ufficialità. Negro lascia Matera e va a Pisa, Turchetta al Lecce, Lodi torna a Catania.