Casertana, a Foggia si completa la sestina pugliese on the road vincente. Col Picerno per blindare o quasi il quarto posto

06.04.2024 13:44 di  Antonio Papale   vedi letture
Filippo Damian
Filippo Damian
© foto di Giuseppe Scialla

La vittoria ottenuta ieri sera allo Zaccheria nel friday night contro un volenteroso Foggia che ha tenuto botta per quasi tutta la partita in inferiorità numerica consente alla Casertana di tenersi il quarto posto e di chiudere col più classico dei percorsi netti la sestina di viaggi in terra di Puglia. Dopo una partita nella quale non avevano fatto granché, è bastato poco al duo Montalto - Curcio a far gioire le migliaia di tifosi rossoblù attaccati alla tv per seguire la partita. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri sera ha lasciato in eredità.

SEI MINUTI DI FELICITÀ - Sono bastati infatti sei minuti intercorsi tra la rete di Montalto e quella di Curcio a regalare una vittoria pesantissima ai falchetti che si possono godere un altro weekend al quarto posto. 

SEMPRE LORO - Fino a quando non hanno impresso, ancora una volta, il loro timbro sulla vittoria dei falchetti, non avevano fatto granché, ma, così come per i grandi campioni, è bastata una palla giocabile ad Adriano Montalto e Alessio Curcio per far male al Foggia e arrivare a quota 23 reti in due, il 53,49% delle reti rossoblù. Soprattutto per Montalto, che così ha festeggiato alla grande il suo trentaseiesimo compleanno che è oggi, c'è un grande rimpianto legato a qualche infortunio di troppo che lo ha condizionato. Due curiosità: gli unici due rossoblù in doppia cifra ed entrambi hanno colpito il Foggia andata e ritorno.

PERCORSO NETTO - Sei viaggi in Puglia, sei vittorie, sedici gol fatti, solo sei al passivo: questo il bilancio del campionato rossoblù nelle trasferte in terra pugliese. Numeri che dicono di come sarebbe stato un campionato trionfale, se i falchetti avessero sempre affrontato le pugliesi. Nel complesso, con le pugliesi, 10 vittorie e due pari, venticinque gol fatti e dieci subiti.

TRE MESI, ASTINENZA LUNGA - Perché è stata davvero lunga questa astinenza da vittorie esterne, solo la seconda nel girone di ritorno dopo quella di Monopoli. Novanta giorni che hanno inciso sulla classifica rossoblù, e novanta anche i giorni dall'ultimo gol su azione in trasferta, quello di Curcio. Tra il gol di Curcio e quello di Montalto di ieri sono stati ben 625' senza gol rossoblù esterni su azione.

PRESTAZIONE SOTTOTONO - La vittoria cancella tutto, ma, se vogliamo trovare il pelo nell'uovo, la prestazione rossoblù non è stata eccezionale, anche per non aver sin da subito sfruttato l'uomo in più.

FOUR IN A ROW - Perché sono quattro le gare di fila (nel complesso 416') nelle quali Jack Venturi porta a casa il clean sheet, ed anche ieri, nelle uniche vere occasioni nelle quali è stato chiamato in causa, ha risposto presente, dicendo prima no a Gagliano, poi toccando con la punta delle dita la conclusione di Tenkorang facendola finire sul palo; se, prima è finito sul banco degli imputati, ora l'ex Reggiana merita solo applausi.

QUARTO POSTO CON VISTA SUL TERZO - Con la vittoria ottenuta ieri sera, i falchetti possono godersi sul divano un altro weekend al quarto posto, in attesa di capire se le distanze con Picerno e Taranto saranno le stesse o più ampie, e se ci sarà un possibile passo falso dell'Avellino in quel di Torre del Greco per puntare decisi al podio, visto il calendario non proprio abbordabile degli irpini. Terzo posto che sarebbe la possibilità di accedere da testa di serie al primo turno della fase nazionale dei playoff, in gara di andata e ritorno, col vantaggio di sfruttare il doppio risultato e giocare il retour match al Pinto. Sono però ragionamenti prematuri e che bisogna fare a bocce ferme.

PICERNO PER BLINDARE IL QUARTO POSTO - Tempo tre giorni per godersi l'ebbrezza del successo in terra fauna, che i rossoblù devono mentalizzarsi in vista dello spareggio per il quarto posto col Picerno, una gara coi distinti chiusi ma da vincere per chiudere o quasi il quarto posto, senza Damian e Matese squalificati ma con un Toscano a pieno regime e forse Proietti in più.