Il presidente Corvino: "Fatti passi da gigante, ma serve una mentalità ancora più vincente. Ecco il mio futuro"

17.05.2016 10:02 di  TC Redazione   vedi letture
Pasquale Corvino
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Pasquale Corvino
© foto di Giuseppe Scialla

Il patron della Casertana Pasquale Corvino tira le somme della stagione. In una intervista riportata dal Mattino, il presidente parla delle vicissitudini che hanno caratterizzato il campionato dei falchetti. «Siamo sicuramente soddisfatti per questa qualificazione
ai playoff il miglior risultato da ventiquattro anni a questa parte per
i nostri colori. Abbiamo bisogno di crescere ancora, soprattutto sotto il profilo
della mentalità, non solo
riguardo ai calciatori, ma
 proprio all’intero ambiente. Mentalità vincente che
 si acquista con il tempo e
 con pazienza. Siamo solo
 al terzo anno di Lega Pro e
 non potevamo certo pretendere subito il salto di categoria. Abbiamo comunque fatto passi da gigante
 sotto questo profilo anche
se resta un pizzico di rammarico per come si è sviluppata la stagione». Una
 stagione il cui avvio lasciava ben sperare. «Il nostro 
girone di ritorno continua - è stato caratterizzato 
da infortuni, soprattutto riguardanti elementi chiave dal punto di vista tattico, squalifiche e arbitraggi non proprio favorevoli che ci hanno tarpato le ali. Forse abbiamo pagato una partenza sprint e nel finale di stagione siamo un po’ calati. Il mercato di gennaio? Nessun rammarico perché se non fossimo intervenuti magari ci avrebbero accusato di non voler rinforzare la squadra. Resta, però, una stagione soddisfacente, per cui accettiamo il verdetto del campo e guardiamo avanti in modo da costruire una grande società».
 E sul futuro svela: . «Non ricoprirò la carica di presidente - annuncia Corvino - perché è un ruolo per me troppo impegnativo, che richiede di far fronte a determinate situazioni che in futuro non voglio più subire. Sarò, tuttavia, sempre vicino alla società e lavorerò per far sì che la Casertana continui ad avere un ruolo importante nel panorama professionistico nazionale. Ora, però, è inutile già parlare di futuro se prima non incontro Lombardi per discutere anche della sua posizione e delle sue intenzioni future».