La vittoria con il Lecce è la scintilla per via di un nuovo corso. Grande prova da parte di tutti, merito di Tedesco

La Casertana si regala un sabato da ricordare, si concede il lusso di battere una presunta favorita per la promozione in Serie B, facendolo con merito, mettendo sul rettangolo verde tutte le proprie qualità. 

Il gol di Ciotola che decide il match ha il sapore dei tre punti di un peso specifico enorme nella corsa alla salvezza, che è l'obiettivo della società rossoblu. Ma la rete dell'ex Ischia è la punta dell'iceberg di una prestazione maiuscola di tutta la squadra.

Oltre alla solita (e sempre eccezionale) grinta, gli uomini di Tedesco non hanno commesso nessun errore, perfetta l'interpretazione delle varie fasi della partita da parte di tutti. Straordinaria la linea difensiva con Finizio e Ramos che hanno tamponato benissimo contro i diretti avversari, di certo non gli ultimi della classe. D'Alterio e Rainone fanno la differenza. Rajcic in regia ha dominato, De Marco ha corso per quattro e si sta specializzando sempre più (e con ottimo piglio) in quella fase difensiva che era la sua vera pecca.

Come all'andata mister Tedesco indovina tutte le mosse e merita una menzione speciale per una squadra che se è questa, se vince in questo modo, se si sbatte così è indubbiamente merito suo. 

La vittoria di ieri, però, deve essere la scintilla di un qualcosa di più grande. Era da tempo che il pubblico (non molto, ma caldo) non si compattava così, remando in maniera totale, senza remore, a favore dei ragazzi rossoblu, creando una simbiosi meravigliosa tra se e la squadra. C'è stato un clima magico, che non si vedeva da tempo. Un qualcosa che ti fa innamorare, che ti tiene attaccato al campo anche per le prossime partite. Una vittoria, una partita che farà mangiare le mani a chi ha preferito starsene lontano dall'impianto di viale delle Medaglie d'Oro. 

Da ieri può nascere un nuovo corso, che ressetta tutto ciò che è stato nel 2016.