Cangelosi alla vigilia di Portici: "Domani partita che nasconde molte insidie, ci vuole attenzione"

15.04.2023 12:39 di  Antonio Papale   vedi letture
Vincenzo Cangelosi
Vincenzo Cangelosi
© foto di Giuseppe Scialla

A poche ore dalla trasferta del San Ciro di Portici, importante sia per blindare il terzo posto ma anche per avvicinarsi al secondo del Sorrento, classica conferenza stampa prepartita di mister Vincenzo Cangelosi che ha rilasciato importanti dichiarazioni sulla gara di domani, sul momento rossoblù e sulle prospettive future.

Sulla gara di domani: "Noi dobbiamo continuare a ottenere altri vittorie. Proveremo già da domani, che non sarà facile. Bisogna cercare di imporre il nostro gioco."

Sul Portici: "Squadra valida, con ottimi giocatori dal punto di vista qualitativo tipo Di Gennaro e che non merita la classifica attuale. Non giocano male. Si giocano tanto domani. Lotteranno su ogni palla, come Angri e Aprilia, ma dobbiamo imporre il nostro gioco."

Sul cammino passato: "Ogni partita è una storia a sé. Quando affrontiamo squadre che giocano a calcio e lasciano giocare, ci esprimiamo meglio. Tutte le partite abbiamo cercato di imporre il nostro gioco, probabilmente ci è riuscito meglio in casa. Se avessimo concretizzato le occasioni di Uri, parleremmo di altro."

Sulla formazione: "Rispetto a Sorrento non ci sono novità. Paglino ha ricominciato oggi, Rainone ancora fermo. Diffidati? Non mi preoccupa questo discorso, ci sarà sempre la formazione migliore."

Sulla squadra: "A quattro partite dalla fine, non c'era bisogno di fare una preparazione particolare. In questo momento è un discorso mentale mantenere la stessa concentrazione, ogni partita, così come da quattro mesi, deve essere una vittoria. Non sono preoccupato dal punto di vista fisico. Galletta? Non c'è un segreto, con lui ho voluto dargli delle sicurezze. È più un discorso di attenzione il suo. Il lavoro settimanale è quello che incide sulle prestazioni. Ai ragazzi ho spiegato che ero venuto per aiutarli, poi col tempo hanno acquisito sicurezze. Continuiamo così poi il sette maggio si vedrà."