Parlato e Degli Esposti: "A Caserta per vincere, ci vuole però umiltà"

Allo stadio Pinto, oggi inizia ufficialmente la stagione 2022/23 per la Casertana con le presentazioni del ds Degli Esposti, di mister Parlato, del nuovo responsabile del settore giovanile e della scuola calcio rossoblù.
A fare gli onori di casa il presidente rossoblù Giuseppe D'Agostino.
Parla per primo il presidente rossoblù: "Speriamo di iniziare bene, siamo qui per presentare mister e direttore che ci dovranno accompagnare per tutta la stagione. Abbiamo preso il meglio a disposizione, parlerà il campo e vogliamo cercare di essere protagonisti e giocarcela fino in fondo per vincere il campionato. Stiamo allestendo una squadra competitiva. I gironi' Nessuna preferenza. Ripescaggio? Attendiamo e nel caso ci faremo trovare pronti. Stadio? C'è stata la nostra offerta. Mercoledì ho avuto una riunione, attendiamo il Comune, ad oggi siamo pronti. I tempi? Inizio anno partono i lavori. Adesso noi ci siamo. Il ritiro? Dal 18 al 23 luglio a Caserta, dal 24 al 6 a Roccaraso, poi fino al 13 a Caserta. Vogliamo investire sul settore giovanile e far sì che sia importante come la prima squadra."
Poi Degli Esposti: "Sono contento di essere qui. Mi ha fatto piacere qui e sono contento di rappresentare questo club. Abbiamo l'onere di portarlo dove merita nel più breve tempo possibile, col lavoro e affrontando le varie difficoltà. Da oggi ci metteremo al lavoro e valuteremo prima i vecchi, poi le aggiunte, in funzione del modulo del mister. I calciatori li divido in forti e scarsi. Ogni categoria ha i suoi top, i più esperti devono aiutare i più giovani, soprattutto i 2004. Il tempo della raccolta deve sempre superiore. I risultati valgono sempre tanto. Girone? Ci atteniamo alle decisioni della Lega. Ci sono squadre blasonate, soprattutto al sud, e che vorranno essere protagoniste fino in fondo. Le motivazioni? La passione della città, la voglia, la motivazione del presidente. Ho scelto sfide emotive. Voglio regalare le giuste soddisfazioni. Rispetto Accardi, quello che è successo lo scorso anno non lo devo giudicare. Abbiamo maggior tempo per costruire la rosa in vista del ritiro e del campionato. Under? La regola c'è. Sono tutti importanti, soprattutto le persone. Abbiamo l'ambizione e l'obbligo di dare il massimo. I giovani crescono con impegno e lavoro ma anche attraverso gli errori e metterli in condizione di far bene."
Completato poi lo staff: allenatore in seconda Carmine Marotta, preparatore atletico Raffaele Santoriello, preparatore dei portieri Gennaro Iardino.
Parlato: "Un onore essere qua. Il presidente ha valori importanti, e la scelta è per questo motivo qua. Bisogna lavorare al massimo ininterrottamente per dare le giuste soddisfazioni. Farò di tutto per portare più gente possibile allo stadio. Ci metteremo subito a lavorare. Avendo fatto la gavetta, so cosa significa. Il giudizio lo vedremo sul campo. Tutto alla fine in base al fatto che questa squadra è in D. Conta poco il blasone, la storia. Noi dobbiamo solo fare la guerra agli altri e portare la Casertana dove merita. I gironi? Nessuno è facile. Ognuno vuole vincere. Dobbiamo lavorare molto, la società ha fatto un programma chiaro: vincere. Combatterò fino alla morte per questa maglia. La volontà mia, del direttore e della società, nonchè dei calciatori che arriveranno deve essere quella di vincere. Dobbiamo unire questo puzzle con stampa, tifoseria. La Casertana è vostra, e mio dovere farla rispettare su tutti i campi. La squadra deve saper giocare a calcio e adeguarsi alle difficoltà. Giocare a Caserta o in un campo piccolo sono due cose diverse. In un campo piccolo il calciatore deve adeguarsi anche alle difficoltà."
Il responsabile del settore giovanile è Walter Giobbio, che dice: "Ho fatto esperienze importanti. Ringrazio il presidente per la chiamata, si è fatto poco in questi anni. Dobbiamo puntare sulla qualità. Questa società merita il meglio, e deve portare i calciatori a certi livelli. Ho fatto l'osservatore a certi livelli, ho gestito 192 squadre a livello interregionale. Cerco di portare la mia esperienza".