Casertana, a Cassino giornata da dimenticare. Domenica imperativo cancellare la macchia

29.09.2022 13:37 di Antonio Papale   vedi letture
Mauro Bollino
Mauro Bollino
© foto di Giuseppe Scialla

La sconfitta umiliante di ieri pomeriggio apre la prima crisi stagionale in casa Casertana, dove da adesso tutti devono guardarsi negli occhi e capire cosa non sta andando nei rossoblù nonostante la rosa allestita in estate. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara in terra ciociara.

TOCCATO IL FONDO - È inutile prendersi in giro, la prestazione di ieri in terra cassinate è stata ai limiti di una clamorosa umiliazione, coi falchetti che sono stati incapaci di entrare a pieno in partita contro un avversario voglioso che ci teneva da morire a prendersi lo scalpo rossoblù, e ci è riuscito.

MINUTI FATALI - Sono stati quelli dell'inizio della ripresa dove i falchetti non sono scesi in campo e hanno subito due gol in campo aperto e nel giro di pochissimi minuti. E riavvolgendo il nastro del match, sono stati la svolta.

METTERCI LA FACCIA - Al termine del match lo ha fatto, con parole anche forti, il direttore sportivo Alessandro Degli Esposti che si è preso a nome di tutti la responsabilità di spiegare, almeno in minima parte, cosa non sia andato in terra ciociara.

I VANI AVVERTIMENTI DI PARLATO - Ritornando alle parole del mister rossoblù nella conferenza stampa prepartita, Parlato aveva provato a mettere in guardia i suoi rispetto al Cassino. Guardando quanto accaduto ieri pomeriggio, aveva ragione il mister rossoblù.

IL TRIO CHE FA MALE - È quello messo in campo da Carcione che ha fatto venire i sorci verdi alla difesa rossoblù e che ha realizzato i tre gol della vittoria cassinate.

GUARDARSI NEGLI OCCHI - È quello che deve fare tutto l'ambiente rossoblù per capire sia la debacle in terra laziale sia tutti gli aspetti che non vanno. Ed è giusto che tutti facciano un severo esame di coscienza perché non bastano i nomi per vincere il campionato.

LA RABBIA E LA CONTESTAZIONE - Sono i due mantra maturati nei tifosi rossoblù (da applausi per i chilometri percorsi in infrasettimanale) che, al termine della gara, hanno severamente contestato i falchetti. Tempo qualche minuto e la rabbia si è trasferita sui gruppi Facebook, e nel mirino sono finiti un pò tutti.

PER DIMENTICARE - L'unica medicina che i falchetti devono usare per dimenticare la bruttissima (ed è un eufemismo) prestazione di ieri pomeriggio e ricompattarsi, lavorare e soprattutto ritrovare la vittoria, meglio ancora se accompagnata da una buona prestazione.