Casertana, a Francavilla una vittoria figlia di un gruppo maturo e fiero di sè. Adesso la pressione sulle prime. Da domani testa al Crotone per provare a fare la sestina

12.11.2023 07:51 di  Antonio Papale   vedi letture
Camillo Tavernelli
Camillo Tavernelli
© foto di Giuseppe Scialla

La vittoria arrivata nella serata di ieri in quel di Francavilla contro una Virtus che ha fatto di tutto per portare a casa un risultato positivo e rovinare la festa rossoblù permette alla Casertana, in attesa delle gare delle big three, di salire meritatissimamente sul podio del campionato e di guardare al futuro con sempre maggiore ottimismo e fiducia. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la partita ci ha lasciato in eredità.

UN GRUPPO MATURO E FORTE - Vittorie come quella arrivata ieri non arrivano per caso, anzi arrivano perché c'è un gruppo forte, maturo, coeso e consapevole della propria forza, ma che soprattutto, malgrado quello che ha sopportato in estate, ha subito inteso i dettami di Cangelosi; ed un gruppo così sa anche comprendere quando deve soffrire com'è stato ieri o con la Turris. Anche con gare così si acquisiscono maturità e consapevolezza dei propri mezzi.

DIGIUNO FINITO - Erano trentaquattro giorni che si aspettava una rete di Alessio Curcio: ne sono arrivate ben due, di testa, di certo non la specialità della casa. Così facendo, il trequartista ha zittito delle vocine che lo davano in calo di rendimento. 

IL TAGLIAGOLE INARRESTABILE - A inizio campionato un pò i problemi fisici, un pò qualche prestazione non felicissima, avevano fatto leggermente storcere il naso a qualcuno, ora Adriano Montalto non si ferma più. Terza gara di fila in gol, seconda volta decisivo, quarto gol nelle ultime cinque: volete altro da un calciatore che si sacrifica per la squadra e talvolta si prende anche calcioni dai difensori avversari?

DIFESA MALE MALE - La principale nota negativa è rappresentata dalla difesa che ha denotato insicurezza contro gli avanti pugliesi. Sul primo gol nessuno è riuscito a fermare lo stacco di Polidori e diverse volte gli attaccanti pugliesi hanno messo in difficoltà i difensori rossoblù.

CONFRONTO IMPIETOSO - Un confronto utile a renderci conto di come siano cambiate le cose in casa rossoblù lo si può fare guardando i numeri: nelle prime otto gare, otto punti con cinque gol fatti, dieci subìti, con una sola vittoria tra l'altro in trasferta; nelle ultime cinque, punteggio pieno con quattordici gol a sei, e ben nove marcatori in gol, compreso Curcio, che, insieme a Damian, aveva segnato nelle prime otto partite. Da qui, e anche dal fatto che ora non si gioca più ogni tre giorni e si ha la possibilità di lavorare assiduamente, l'inversione di marcia rossoblù.

LA TERZA È ARRIVATA - Qui il proverbio non c'è due senza tre ha avuto una conferma inoppugnabile, facendo confermare che la Puglia quest'anno è foriera di soddisfazioni per i falchetti. Tre partite, tre vittorie, con undici gol a segno. E visto che la prossima trasferta sarà a Taranto, dalle parti dello Jonio faranno ogni tipo di scongiuro per fare sì che non accada. 

FRANCAVILLA FEUDO ROSSOBLÙ - Con la vittoria di ieri, Francavilla si è confermata sempre di più feudo rossoblù. In sette precedenti in terra imperiale, ben quattro volte i falchetti sono riusciti a portare a casa l'intera posta in palio. Solo nel primo precedente del 2016/17 e nella gara playoff dell'anno degli alieni i rossoblù hanno perso a Francavilla, con l'unico pari nel settembre 2019.

ENTRATA E USCITA - Per un Proietti che rientrerà, sabato purtroppo Cangelosi non avrà Celiento, squalificato per cumulo di ammonizioni. Per l'ex vice di Zeman potrebbe essere emergenza dietro, qualora Soprano non recuperasse dal problema che gli ha fatto saltare Francavilla.

PRESSIONE SULLE RIVALI - Ora che i falchetti hanno fatto il loro dovere di vincere, la pressione di fare risultato è sulle altre, che non hanno impegni facili. Juve Stabia e Benevento ospiteranno Foggia e Giugliano mentre l'Avellino è a Brindisi: per loro l'imperativo è quello di non sbagliare per non sentire il fiato del falco sul collo.

COL CROTONE OBIETTIVO SESTINA - Archiviata con soddisfazione la quinta sinfonia di Francavilla, la mente deve essere proiettata sul difficile match contro un Crotone che, sarà pure altalenante, ma, allo stesso tempo, è una delle favorite alla vittoria finale. Per cui, bisogna essere concentrati al fine di arrivare alla sestina. Una cosa è certa: i calabresi rischieranno di ritrovarsi un Pinto esaurito che farà di tutto per trascinare i suoi beniamini alla sesta sinfonia.