Casertana, a Monterotondo un chiaro segnale al campionato. Con la Lupa Frascati a caccia del tris

10.10.2022 13:35 di  Antonio Papale   vedi letture
Paglino, Casoli e Rainone
Paglino, Casoli e Rainone
© foto di Giuseppe Scialla

Ieri pomeriggio, al Pierangeli di Monterotondo, prima vera prova di forza stagionale della Casertana che, sotto di un gol in maniera peraltro ingiusta, reagisce come un leone ferito e passa come un rullo compressore sui laziali, impotenti davanti alla forza dimostrata dai falchetti. Come sempre però cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

CHIARO SEGNALE - Lo aspettavano tutti un segnale di forza dei falchetti, e ieri è arrivato. In una partita che alla vigilia tutti pensavano fosse complicata, i rossoblù sciorinano la miglior prestazione stagionale e veramente danno un segnale che potrebbe rappresentare la svolta decisiva al cammino verso la C.

RISUONA IL FLAUTO - Da qualche settimana, si attendevano giocate determinanti da parte di Gianluca Turchetta, e ieri il ravennate ha dimostrato di avere numeri da categoria superiore: un gol fatto, un autogol procurato, dribbling e altre giocate di qualità.

RAFFAELE TRE - Perché sono tre i gol già segnati da Raffaele Vacca, e ieri il suo gol è stato davvero importante perché ha raddrizzato la partita e dato morale ai suoi che poi hanno dilagato, meritando la vittoria.

FINALMENTE KILLER INSTINCT - Finito il primo tempo avanti di un gol, e nonostante il Monterotondo non stesse facendo niente di eclatante per pareggiare, i rossoblù, seppur grazie ad un autogol, hanno avuto la capacità di ammazzare la partita e portarla sui propri binari.

I PELI NELL'UOVO - Se vogliamo trovare due piccole note stonate alla stupenda gara dei falchetti, queste sono il gol del Monterotondo nato da un errore di Dionisi che ha perso palla e di Paglino anticipato da Baldassi, e l'espulsione dello stesso Paglino, che Parlato ha definito un peccato di gioventù frutto del carattere istintivo dell'ex Novara.

CRESCITA GENERALE - Al di là della super prestazione dei vari Turchetta e Vacca, ieri si è vista una crescita generale da parte della squadra: Rainone che non fa passare quasi niente dietro, Favetta che si sbatte davanti come un matto, un centrocampo che sale di toni con tutti gli interpreti.

A CACCIA DEL SORRENTO - E con la vittoria strabordante di ieri, i falchetti si ritrovano al secondo posto in classifica in condominio col Pomezia, a due punti dal non tanto sorprendente Sorrento dell'ex Maiuri. Domenica c'è proprio la sfida tra i costieri e i laziali: chissà se con una vittoria con la Lupa Frascati, i Parlato Boys non possano ritrovarsi in vetta.

A CACCIA DEL TRIS - In casa rossoblù ora l'obiettivo numero uno è archiviare la gara di ieri per avere la testa alla gara di domenica al Pinto contro la Lupa Frascati. Sarà una gara da affrontare con attenzione, visto che la serie D è imprevedibile e e poi i romani in trasferta hanno già messo paura al Pomezia e all'Arzachena. Ragion per cui, se i falchetti vorranno fare tris, non dovranno prendere sottogamba la gara, cosa che Parlato farà sicuramente evitare, conoscendolo.