Casertana, a Vibo la classica giornata storta. Ora subito testa alla Sicula Leonzio
La sconfitta di ieri subita dalla Casertana contro una buona ma non fortissima Vibonese è frutto di una giornata storta, che all'interno di un campionato lungo e difficile ci può stare. È fondamentale però analizzare alcuni spunti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.
ERRORI DIFENSIVI - I falchetti ieri hanno accumulato una serie di errori mai vista in questa prima parte di stagione, dove proprio il reparto arretrato rossoblù è stato uno dei punti di forza. La testimonianza è nei tre gol dove ci sono stati tanti errori sia singoli che di squadra.
TRASFERTA, CHE BRUTTO MALE - Ormai è certificato: dispiace dirlo, ma la Casertana soffre di mal di trasferta perché 3 punti in 5 gare senza vincerne una sono veramente pochi, e soprattutto i falchetti non trovano il sorriso esterno da oltre 5 mesi, tanto troppo tempo.
SENATORI SBIADITI - Si è parlato di giornata storta, ma lo è stato soprattutto per i senatori rossoblù che non sono riusciti a dare il solito contributo, con uno Zito nervoso nel finale dove ha rischiato anche il rosso e un Rainone che, benché avesse battuto una punizione, non è riuscito a recuperare su Bubas nell'azione del primo gol calabrese. Sotto gli standard abituali anche D'Angelo e Castaldo.
ORA TESTA ALLA SICULA LEONZIO - Imperativo categorico è resettare tutto e pensare subito alla Sicula per confermarsi imbattibili al Pinto e dimenticare ieri, ma per fare ciò ci vogliono una partita perfetta e un Pinto ricolmo di amore e passione. Solo così si può ritornare a vincere.