Casertana, cambia la cura ma non il risultato. Doppio impegno interno da non fallire per crederci ancora

07.11.2022 13:45 di  Antonio Papale   vedi letture
Una fase di gioco
Una fase di gioco
© foto di Giuseppe Scialla

Il pareggio maturato ieri pomeriggio al Comunale di Artena, nel giorno del debutto in rossoblù di mister Luigi Panarelli, fa capire di come non basta il cambio di allenatore per far guarire una Casertana ancora lontana da quella che è nell'immaginario comune di società, stampa e tifosi. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

MEDICO DIVERSO, IDENTICO RISULTATO - La gara di ieri è stata quasi come l'ultima di Parlato: rossoblù che creano ma non finalizzano l'enorme mole di gioco creata. E così parlare di vetta, al momento, sembra utopistico.

TRE NUMERO PERFETTO - Il tre è il numero perfetto che si abbina ai falchetti: tre come le volte a secco, come le volte in cui la porta è rimasta immacolata, tre come le espulsioni stagionali (curiosità vuole che siano state comminate a tre under).

MALEDETTA SFORTUNA - Nelle ultime due partite, sembra che i falchetti abbiano aperto un conto con la sfortuna, perché quello di Ferrari diventa il terzo legno in otto giorni, ma la sfortuna non è una scusa sufficiente per coprire i risultati sinora deludenti di Favetta e soci.

FINALMENTE IMMACOLATA - Dopo quattro partite nelle quali i rossoblù hanno puntualmente incassato la cambiale del gol, e per tre volte ha portato situazioni di svantaggio rimediate due volte, ieri i falchetti hanno portato a casa un clean sheet che potrebbe essere per Panarelli un dato importante per ripartire.

OCCASIONE PERSA - Alla luce dell'avversario affrontato e dei risultati arrivati dagli altri campi, si può dire che quella di ieri è una grandissima occasione persa dai rossoblù che potevano accorciare dalla vetta. Da questo momento, i falchetti dovranno cercare di approfittare di ogni occasione per rosicchiare punti e continuare a sperare.

FATTORE PINTO - E dopo il pari di Artena, arriva un doppio turno interno che i falchetti dovranno sfruttare a pieno per continuare a credere nel ritorno in C e presentarsi nel migliore dei modi al big match di Sorrento. Arzachena e Atletico Uri al Pinto, ma con un unico obiettivo nella mente e nella testa dei rossoblù: vincere.