Casertana, con la Mariglianese altro capitolo di un fallimento totale. Fondamentale prendersi le proprie responsabilità. Tifosi uniche vittime, a Brindisi per provare a regalare una Pasqua meno indolore
La sconfitta, rovinosa, ed in un certo senso, anche umiliante, rimediata ieri pomeriggio al Pinto dalla Casertana contro una Mariglianese che ha fatto il suo per portare a casa i tre punti, conferma tutti i limiti dei falchetti ed è un altro capitolo di un fallimento totale, al di là delle dichiarazioni dei protagonisti nel post gara. Come sempre, però, prendiamo in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.
L'ILLUSIONE - È quella che hanno avuto i pochi presenti al Pinto nel momento in cui Vacca ha portato in vantaggio i falchetti, poi sono affiorati i soliti problemi e sull'impianto di Viale Medaglie D'Oro è presto calato il buio.
SETTEBELLO - Col gol di ieri, sono infatti sette i gol di Raffaele Vacca, una delle poche note positive della gara di ieri insieme a Felleca. Purtroppo però non è valso a nulla, visto poi com'è andata a finire.
ATTACCO STERILE - Al di là di qualche giocata di Felleca, soprattutto nel primo tempo, l'attacco rossoblù è apparso sterile, con Favetta poco servito e Mansour in giornata decisamente negativa. L'unico che ci ha provato è stato Diaz nell'unico vero tentativo di reazione.
FALLIMENTO TOTALE - Al di là delle dichiarazioni post gara di Feola e Munoz, ieri è stato scritto un altro capitolo di un fallimento totale, perché l'obiettivo vero era tornare tra i pro, sfumato già prima di Natale. E non sarà un eventuale approdo ai playoff a salvare la stagione, fallimentare in tutti i sensi.
ASSUNZIONI DI RESPONSABILITÀ - Quando nel calcio si falliscono gli obiettivi, è giusto assumersi le proprie responsabilità per gli errori fatti anche per rispetto verso i tifosi. La speranza è che tutti recitino il mea culpa per ciò che è andato storto in questa stagione.
ARACRI BESTIA NERA - Il fantasista della Mariglianese sembra attratto da qualcosa di speciale contro i falchetti: quattro gol in due partite ed un vero e proprio incubo per i difensori rossoblù che, per fortuna, quest'anno non se lo troveranno più di fronte.
I SOLITI ERRORI - Inutile dire sempre le stesse cose, i gol subiti dai rossoblù vengono sempre da errori, o di singoli, o di squadra. Ed il risultato è che la difesa dei falchetti è la seconda peggiore del girone, dato che fa pensare davvero tanto.
TIFOSI UNICHE VITTIME - Sono loro le vere vittime di quest'annata balorda e piena di umiliazioni. Meritano davvero qualcosa di importante, soprattutto per i sacrifici che fanno per questi colori. Ma purtroppo non è così.
A BRINDISI PER UNA PASQUA SERENA - Nemmeno il tempo di assorbire le scorie di questo nuovo schiaffo che la testa deve subito andare alla trasferta di Brindisi, squadra totalmente rivoluzionata rispetto al girone di andata e con l'ex Di Costanzo pronto a giocare un nuovo scherzo. Ma i falchetti devono salvare la faccia per regalare ai tifosi una Pasqua calcisticamente parlando meno indolore possibile.