Casertana, due attributi grandi così per il primo storico blitz a Taranto. Ora sotto col Foggia per ritrovare il successo in casa

28.11.2023 13:34 di  Antonio Papale   vedi letture
Mattia Proietti
Mattia Proietti
© foto di Giuseppe Scialla

La vittoria ottenuta ieri sera allo Iacovone di Taranto contro i pugliesi che, nonostante la superiorità numerica per oltre un'ora per il discutibile rosso a Casoli, dimostra che la Casertana è un gruppo con due attributi grandi quanto una casa ed è pronto ad iniziare a pensare, di qui a qualche mese, a qualcosa che vada oltre la semplice salvezza, programmata ad inizio stagione. Ora non bisogna farsi illusioni o fare voli pindarici, ma bisogna mantenere i piedi per terra e continuare sulla strada dell'umiltà predicata da mister Cangelosi e da tutta la società. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

SEI SU SETTE - Nelle ultime sette gare, nonostante un calendario non proprio semplicissimo, i rossoblù ne hanno portate a casa ben sei e portato a casa ben diciannove punti. Un cammino da primato, dove, in queste ultime partite, solo il Picerno sta tenendo il ritmo dei falchetti. Non immaginiamo nemmeno pensare se lo stesso ritmo attuale ci fosse stato anche ad inizio stagione.

I DUE TERZI - Due terzi perché diciotto dei ventisette punti raccolti dai falchetti sono arrivati fuori casa con ben cinque vittorie e tre pari. Da sottolineare che solo nel recupero di Messina è arrivato un pari nelle ultime sei trasferte: considerandolo però alla seconda giornata come da calendario, i rossoblù sono al quinto successo esterno di fila. Ovviamente, guardando solo il rendimento in trasferta, i falchetti avrebbero numeri da primato incontrastato.

E SONO TRE - Con la splendida rete arrivata a Taranto, Camillo Tavernelli è arrivato a quota tre, tutte realizzate fuori casa, tutte in Puglia, e tutte hanno portato vittorie. Ora l'ex Triestina spera di sbloccarsi anche al Pinto, e anche con squadre non pugliesi, ma con lo stesso obiettivo di far continuare ancora a volare i falchetti.

LA PRIMA VOLTA - Dopo diciassette infausti precedenti che hanno regalato tantissimi dolori ai tifosi rossoblù, finalmente è stata espugnata Taranto. Che fosse un segno del destino, dato che tutti vedevano i confronti con gli jonici una maledizione?

PUGLIA FELIX - Quattro partite in terra di Puglia, quattro vittorie, con le squadre pugliesi (a parte il Monopoli che, venuto al Pinto, ha portato a casa un paio) che sono diventate una sorta di talismano per i falchetti che ovviamente sperano di battere il Foggia prima lunedì e poi ad aprile in Puglia e il Monopoli per fare percorso praticamente netto.

DUE ATTRIBUTI GRANDI QUANTO UNA CASA - È stata una vittoria di carattere quella di ieri, soprattutto ottenuta attraverso una grande capacità di tenere botta nel momento in cui si è rimasti in dieci e dove si aspettava una reazione furiosa del Taranto che, salvo qualche episodio sporadico, non è arrivata. Ciò significa una sola cosa: quello di Cangelosi è un gruppo con due attributi grandi quanto una casa.

IL ROSSO A CASOLI E UN ARBITRO SEVERO - Ieri sera, l'episodio del rosso a Casoli poteva essere quello che poteva rovinare tutto, fortunatamente non è stato così però, rivedendolo, l'arbitro ha leggermente esagerato estraendo il rosso quando sarebbe bastato il cartellino giallo sia per lui che per il tarantino Ferrara. Ennesimo episodio arbitrale discutibile: siamo sicuri che, dovessero continuare, la società potrebbe battere i pugni in lega.

CHE BELLA CLASSIFICA - Chi si immaginava una classifica così bella, con un quarto posto a soli cinque punti dal primo e davanti alla strafavorita Avellino, sarebbe stato preso per pazzo. Ora però fondamentale mantenere i piedi per terra e non illudersi di sentirsi arrivati: sarebbe un errore clamoroso.

COL FOGGIA PER RITROVARE IL SORRISO INTERNO - Nemmeno il tempo di mandare agli archivi questa straordinaria vittoria raggiunta a Taranto che la testa deve essere necessariamente proiettata alla gara interna col Foggia da vincere sia per volare ancora più in alto sia perché è necessario ritrovare la vittoria in casa, davanti a un Pinto che sarà quasi certamente pieno e pronto a lottare come un matto per aiutare i propri beniamini a raggiungere l'ennesima soddisfazione di questa sinora bella stagione. Purtroppo, Cangelosi perderà Casoli e avrà problemi a centrocampo che si spera possa ammortizzare con un possibile recupero di Damian, come si spera di recuperare Curcio pienamente. Per iniziare anche a smettere di convivere con l'emergenza.