Casertana, il cuore regala un punto, Vacca salvatore della patria. A Cassino per il primo blitz esterno

19.09.2022 13:36 di  Antonio Papale   vedi letture
Giacomo Casoli
Giacomo Casoli
© foto di Giuseppe Scialla

Ieri pomeriggio allo stadio Pinto pari interno per la Casertana ottenuto soprattutto col cuore, quando ormai tutto lasciava presagire ad una sconfitta che sarebbe stata deleteria per i falchetti. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha lasciato in eredità.

IL CUORE ROSSOBLÙ.... - Quando tutto sembrava perduto, tra doppio svantaggio e inferiorità numerica, ecco emergere il grande cuore dei falchetti che la riprendono in 40". Se la si vede sotto questo punto di vista, è un punto pesante per il morale.

MA DUE PUNTI TEORICAMENTE PERSI - Dal punto di vista teorico, sembrano due punti persi, considerando due fattori: il ritorno a Pagani e il fatto che si giocasse in casa. Ma certe considerazioni, vista la gara, sembrano fini a loro stesse.

IL SALVATORE DELLA PATRIA - Anche nelle favole, così come nelle imprese quasi impossibili che regala il calcio, entra in scena un eroe inatteso che cambia la trama del racconto: nel caso della gara di ieri, il salvatore della patria rossoblù è Raffaele Vacca che in 40" cambia il destino e regala un punto ormai insperato.

LA FIERA DEI REGALI - Con tutta onestà, la partita dei falchetti di ieri è sembrata la fiera dei regali: il primo gol arrivato da un'incomprensione tra Paglino e Dionisi che ha consentito a De Felice di inserirsi e segnare, l'espulsione di Esposito, il mani di Paglino sul rigore ospite, l'errore di Bollino, sono regali da non concedere se si vuole vincere il campionato. Ma sicuramente Parlato ci lavorerà.

PECCATO DI GIOVENTÙ - È giusto parlare di istintività, ma quello di Esposito è stato un maledetto peccato di gioventù che poteva costare una brutta sconfitta ai falchetti. Ma per fortuna è andata diversamente....

I CAMBI DI PARLATO - Col senno di poi molti diranno perché chi è subentrato non ha giocato dall'inizio ma il mister rossoblù è giusto faccia le proprie scelte ed è giusto che lo faccia guardando la condizione dei suoi ed effettuando le proprie valutazioni in base anche alla regola degli under, ma alla fine ieri Parlato ha azzeccato tutte le scelte fatte in corso d'opera, soprattutto Turchetta e Vacca, ma anche Onazi e Bollino, nonostante il rigore sbagliato.

LE RIMONTE - Quest'inizio di stagione dei falchetti sembra contraddistinto dal fattore rimonta. Due gare in casa, altrettante rimonte e quattro punti in più per la banda di Parlato che ha comunque dimostrato carattere e di avere due attributi grandi così.

POVERO PINTO - Il Pinto sembra diventato un libro infinito per quello che sta succedendo nei suoi confronti: è stato un pugno nello stomaco vederlo ancora agibile parzialmente. La cosa grave è che la decisione è stata presa sabato pomeriggio, e ciò ha portato alla diserzione dei gruppi organizzati paganesi.

IL GRANDE EQUILIBRIO - Dopo tre giornate, i falchetti si trovano all'interno del grande equilibrio che sta mostrando questo girone. Infatti basta poco per spezzarlo e la Casertana ha tutte le qualità per poterlo spezzare.

A CASSINO PER I TRE PUNTI - Inutile pensare ancora alla gara con la Paganese, da questo momento è fondamentale pensare alla trasferta di Cassino contro una squadra che sembra nettamente inferiore ai falchetti che hanno il dovere di andare lì con umiltà e portare a casa i tre punti.