Casertana, un poker d'assi che ridà luce alla classifica ed entusiasmo all'ambiente. Con la Juve Stabia per rompere la maledizione Pinto

23.10.2023 13:21 di  Antonio Papale   vedi letture
Mirko Carretta
Mirko Carretta
© foto di Giuseppe Scialla

La debordante vittoria ottenuta ieri pomeriggio al Fanuzzi contro un Brindisi veramente poca cosa regala alla Casertana nuovo entusiasmo dopo i primi mugugni post Avellino e ridà luce ad una classifica che fino a ieri pomeriggio non era quella che tutti speravano. E così tutti sperano che tutto ciò possa dare maggiori motivazioni in vista del derby con la Juve Stabia, che potrebbe essere quello che può dare la prima vittoria interna stagionale. Ritornando alla gara di ieri, prendiamo in considerazione i principali aspetti che il trionfo brindisino ha lasciato in eredità.

POKER D'ASSI - È quello che i falchetti, con una forza straripante, hanno calato sul tavolo del Fanuzzi. Perché sono stati ben quattro i marcatori diversi entrati nel tabellino. E pensare che ne erano solo due fino a ieri.

IL RISVEGLIO - Se fino a ieri, sono stati criticati perché non avevano collaborato ad arricchire il tabellino dei marcatori rossoblù, in 22' Tavernelli, Montalto e Carretta sono riusciti ad entrarci, con la speranza dei tifosi rossoblù che la gara di ieri non sia un episodio isolato, ma una costante.

MVP ASSOLUTO - Messo in campo da Cangelosi dopo aver risolto i problemi fisici che lo hanno martoriato in questo inizio di stagione, ieri Mirko Carretta è stato inarrestabile. Corsa, scatti, dribbling, un gol e due assist: volete qualcos'altro? Giocasse sempre così, l'esterno di Gallipoli sarebbe quel valore aggiunto del quale tanto si è parlato nel momento del suo arrivo.

QUATTRO PRIME VOLTE - Non solo Carretta è stato capace di bagnare il battesimo del gol, anche per Tavernelli, Montalto (sperando che non abbia più contrattempi fisici) e Proietti c'è stata la prima volta. Sperando che di qui a breve ce ne siamo altre.

NUOVA LUCE - È quella che la classifica assume dopo la vittoria di Brindisi, anche perché dopo l'Avellino stava assumendo tinte fosche. E solo i rossoblù possono renderla più splendente, cercando di avere continuità di risultati e, perché no, di vittorie.

ENTUSIASMO RINFORZATO - Non perché fosse scemato del tutto, ma, dopo la sconfitta con l'Avellino, l'ambiente aveva iniziato a mugugnare per la prestazione e la classifica, ma la vittoria di ieri ha rinforzato l'entusiasmo che può essere un'arma in più per pensare al futuro in modo più sereno.

RENDIMENTO AGLI ANTIPODI - Guardando queste prime nove partite, sembra di guardare una Casertana più da trasferta che da casa. Visto che i numeri nel calcio non mentono mai, fuori casa i falchetti sono imbattuti con 9 punti in cinque partite, 2 vittorie e tre pari, otto gol segnati e quattro subiti, insomma un rendimento da promozione. Al contrario, i rossoblù in casa sono al penultimo posto con solo due punti, zero vittorie, due pari, due sconfitte, un gol fatto e sette subiti. Se solo i falchetti migliorassero il rendimento interno, parleremmo di una classifica migliore.

IL FUTURO È ADESSO - L'altra bella notizia della settimana è stata la firma del contratto per il nuovo stadio. Ormai non ci sono più dubbi: a Caserta ci sarà un nuovo stadio, il tempo dei lavori e sarà una bellissima realtà.

DERBY PER LA PRIMA VITTORIA INTERNA - Nemmeno il tempo di godersi questa grande vittoria che i falchetti devono pensare al derby con la capolista Juve Stabia che, guardando la classifica, può sembrare una missione impossibile ma che può essere vinto se i rossoblù dimostrano la stessa intensità e lo stesso atteggiamento. Del resto, la storia insegna che spesso Davide può battere Golia. E poi la prima vittoria interna corroborerebbe l'entusiasmo e soprattutto farebbe allontanare gli spettri della bassa classifica.