Casertana, vittoria e terzo posto in una serata con un unico vero sconfitto: lo sport. A Picerno per scalare un altro gradino

05.12.2023 13:40 di  Antonio Papale   vedi letture
Proietti e Sciacca
Proietti e Sciacca
© foto di Giuseppe Scialla

La vittoria ottenuta ieri sera al Pinto a spese del Foggia in una serata da mandare subito agli archivi per quanto accaduto soprattutto nell'intervallo, costringendo l'arbitro a sospendere il match per quasi quarantacinque minuti, consente alla Casertana, che nel primo tempo ha offerto un calcio champagne, con trame di gioco spettacolari, di artigliare il terzo posto e di andare a giocarsi venerdì lo scontro diretto in quel di Picerno con l'intenzione di scavalcare i lucani in classifica e di diventare la prima inseguitrice della Juve Stabia capolista. Andiamo però a prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri sera ha lasciato in eredità.

PRIMO TEMPO CHAMPAGNE - Inutile prendere in giro nessuno: il primo tempo sciorinato dai rossoblù ieri sera è stato di una bellezza sia unica che rara, con un calcio spettacolare, un pressing efficace sui portatori di palla e una fase difensiva praticamente inappuntabile. La perfezione, o poco ci manca. Una squadra che sa quello che vuole e che vuole far continuare a vivere ai suoi tifosi un luna park di emozioni positive.

ATTACCO ATOMICO - Uno dei dati che rispecchia la crescita esponenziale dei falchetti sta nei gol segnati. Dividendo il campionato rossoblù in due segmenti da otto partite, nel primo sono stati realizzati cinque gol, nel secondo diciotto, cioè quasi quattro volte meglio. Ciò si spiega con il lavoro settimanale e con la predisposizione offensiva del gioco di Cangelosi. Sei ventitré gol, diciassette (cioè il 73,91%) portano la firma degli attaccanti, il che spiega proprio di come sia offensivo il gioco di Cangelosi.

È MANCATO SOLO IL GOL - Nello scintillante primo tempo dei rossoblù, probabilmente il migliore in campo è stato Camillo Tavernelli che ha deliziato il Pinto con una prestazione quasi a tutto campo fatta di corsa coi difensori del Foggia che lo fermavano solo con le cattive. Dal suo piede sono nate anche importanti occasioni, quella più importante è stata quella che ha propiziato il gol di Montalto. L'attaccante rossoblù sa che comunque prima o poi sfaterà anche il suo personale tabù del primo gol al Pinto.

LA SCONFITTA DELLO SPORT - In questa sede è inutile fare processi, puntare il dito su questo o quello, ma su una cosa siamo tutti concordi: quanto accaduto dal 20' del primo tempo e culminato con gli incidenti nell'intervallo che hanno portato alla sospensione del match per quasi un'ora è stato squallido (per non dire altro), ma soprattutto ha rappresentato una sconfitta per lo sport, e per i suoi valori di correttezza e rispetto per l'avversario. Ora tocca alle autorità accertare le responsabilità e al giudice sportivo prendere le dovute decisioni.

ALTRO GRADINO SCALATO - E con la vittoria di ieri, i rossoblù hanno scalato un altro gradino alla già positiva classifica che hanno, scavalcando la corazzata Benevento che aveva l'obiettivo di vincere il campionato. Lo avreste mai detto il 30 agosto? Solo i più inguaribili ottimisti. Ma tant'è, l'obiettivo minimo è quasi raggiunto, poi sicuramente si proverà a fare lo step ulteriore.

A PICERNO PER UN ALTRO SORPASSO - Nemmeno il tempo di chiudere la parentesi Foggia, che subito la mente dei falchetti, nella speranza di recuperare qualche infortunato, deve subito proiettarsi alla trasferta di Picerno, contro la vera e propria sorpresa della stagione, perché nessuno si aspettava un cammino così imperioso degli uomini di Longo. Sicuramente, sarà una bella sfida tra due allenatori amanti del bel gioco, ma che i rossoblù giocheranno con la voglia di portare a casa tre punti che sarebbero pesantissimi e che potrebbero portare anche ulteriore pressione alla Juve Stabia, di scena a Crotone.