ESCLUSIVA - Cordua rimanda la Casertana: "Cattiveria e determinazione per vincere i campionati. Col Catanzaro serve una scossa mentale"
Al ‘Ventura’ di Bisceglie martedì sera la Casertana ha perso sotto gli occhi di un ex, Ermanno Cordua. Centrocampista che ha militato in grandi club togliendosi belle soddisfazioni, oggi è un apprezzato agente di calciatori. Abbiamo chiesto all’ex rossoblù che impressione ha avuto dei falchetti.
“Premesso che il Bisceglie l’ha messa sul piano agonistico facendo della velocità la loro arma, la Casertana si sarebbe dovuta presentare in campo con un atteggiamento decisamente più cattivo e aggressivo anche perché era reduce da una cocente sconfitta di Rieti e tutti ci aspettavamo un gara totalmente diversa da quella che poi la squadra ha offerto”.
Ma allora cosa non va in questa Casertana?
“Bisogna calarsi maggiormente nella realtà della serie C capendo che nel calcio puoi anche avere valori tecnici alti però poi è importante avere determinazione, fame, arrivare prima su ogni pallone ed essendo una squadra molto tecnica e forte, la Casertana deve far girare la palla velocemente. Martedì sera non hanno fatto niente di tutto questo e il Bisceglie è stato bravo a pressare e colpire in contropiede”.
Potrebbe essere un problema di modulo? Un 3-5-2 non adatto alle caratteristiche di questi calciatori?
“I moduli lasciano i tempi che trovano, devono invece avere un atteggiamento diverso. I calciatori devono comprendere che questi sono campionati difficili e ti aspettano col coltello tra i denti su ogni campo. Devi essere bravo a scendere in campo non con uno ma con due coltelli tra i denti, con la forza e determinazione, così si vincono i campionati”.
Sabato c’è il Catanzaro che arriverà a Caserta per quello che sulla carta potrebbe essere il primo scontro diretto della stagione. Partita delicata per tutti?
“E’ necessaria una scossa mentale. Toccherà all’allenatore far capire ai calciatori l’importanza dei prossimi novanta minuti. Tutti dovranno dimostrare di meritare la maglia della Casertana, una maglia gloriosa, impegnativa e pesante”.
Hai vinto diversi campionati facendo parte di rose importanti e blasonate. Il segreto?
“Ripeto sempre un concetto fondamentale: non si vince solo con la bravura e i nomi, ma soprattutto l’atteggiamento, il carattere e il cuore. Sono componenti essenziali per il raggiungimento degli obiettivi. Se la Casertana lo capirà inizierà a recuperare il terreno perso in queste settimane”.