ESCLUSIVA - L’ex Orlando sulla strada dei falchetti: ‘’Casertana la più forte, con Cangelosi dall’inizio…Domenica ci giochiamo una fetta di salvezza’’

13.04.2023 20:28 di  Antonio Papale   vedi letture
Luca Orlando
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Luca Orlando
© foto di Giuseppe Scialla

Domenica allo stadio San Ciro di Portici ci sarà il derby tra un Portici affamato di punti salvezza e la Casertana a caccia di punti per coltivare le speranze di un miglior piazzamento in zona playoff. Per questo motivo, la nostra redazione ha contattato in esclusiva l'attaccante del Portici Luca Orlando, ex dell'incontro in quanto ha militato nei falchetti nella stagione 2016/2017 in serie C.

Luca, innanzitutto: quali sono i tuoi ricordi della tua esperienza a Caserta?

"E' stato un bell'anno con un gruppo giovane, con un budget non troppo alto. Poi con D'Agostino e l'arrivo di Martone, si sistemarono anche alcune cose. C'erano ragazzi con tanta voglia di emergere, e giocatori più anziani che hanno dato un pizzico di esperienza. Fu bello giocare i playoff con l'Alessandria, che poi perse in finale col Parma."

Quali sono i compagni di quell'anno con i quali hai legato di più?

"Mi sento spesso con Corado, ultimamente anche con Carriero, Rajcic anche se vive fuori dall'Italia, poi Rainone, Giorno, Ramos, Giannone, un pò tutti."

Secondo te che partita sarà?

"Domenica sarà una partita tesa, noi ci giochiamo tantissimo, e anche dietro dobbiamo guardarci. La Casertana ha forse l'ultima chance per rientrare in corsa. I playoff sono un'incognita."

Ti aspettavi una Casertana così?

"Secondo me è l'organico migliore. Sono partiti male, poi si sono raddrizzati. La qualità della rosa non si discute. Forse con questo allenatore dall'inizio sarebbe stata un'altra cosa."

Quante volte negli anni passati sei stato vicino a un ritorno?

"Potevo tornare nel 2018/2019 subito dopo il fallimento del Matera, il direttore mi contattò ma alla fine non si fece niente."

Un giudizio su quello che sta esprimendo il campionato, sia in testa che in coda

"In testa era quello che mi aspettavo, mi ha sorpreso il Sorrento perchè ha vivacità, corsa e voglia di emergere. La Paganese è completa soprattutto davanti. Nola e Angri hanno speso tanto per fare un campionato tranquillo, altra sorpresa la Palmese. Tra le altre, l'Arzachena sta rispettando i programmi, mentre le laziali stanno facendo il loro campionato, forse il Cassino è andato oltre."