Cangelosi: "Soddisfatto per vittoria e prestazione, continuiamo così" Tringali: "Cangelosi ci ha dato serenit, si respira un'aria diversa" Manzo: "Vincere e poi sperare nelle defaillances altrui. Cangelosi maestro di calcio"

26.02.2023 17:10 di  Antonio Papale   vedi letture
Vincenzo Cangelosi
Vincenzo Cangelosi
© foto di Giuseppe Scialla

Al termine della gara un soddisfatto Vincenzo Cangelosi ha dichiarato: "Primo tempo vicino a quello che volevo, non potevano fare novanta minuti allo stesso ritmo. Rimprovero? Essere più cinici, qui bisogna crescere. Noi dobbiamo giocare con ritmo, intensità e attenzione. Quello è il calcio che dobbiamo giocare. Non giudico il lavoro degli altri. Sto cercando di aumentare i carichi. Col tempo lo possiamo allungare. Contento di Galletta, la concorrenza con Paglino è un vantaggio. Giocano gli stessi perché più vicini alla mia idea di gioco. Zeman? Spero faccia bene. Più il tempo passa, più i calciatori capiscono quello che voglio da loro, non abbiamo raggiunto la perfezione ma siamo vicini. I numeri li guardo relativamente, anche se a qualcuno fanno piacere. Non giustifico i preziosismi. Se i ragazzi mettono in pratica quanto provato in allenamento è perché a volte si fanno prendere dall'euforia. Non guardo ancora la classifica. Pensiamo a continuare così. Penso al presente non al futuro. Giovani importanti. Se si impegnano, possono aspirare a un futuro importante."

Poi, Tringali: "Segnare è il coronamento del lavoro settimanale. Si lavora per vincere. Siamo diversi da quelli di qualche mese fa, sappiamo cosa fare. A volte perdevamo le nostre certezze, ora è tutto diverso. Le scelte le fanno i mister, mai un lamento. Ora va bene così. Cangelosi ha dato serenità. Le cose non andavano bene, ma probabilmente non c'era lucidità. Non era questione di modulo. A causa degli infortuni, mister Parlato ha dovuto cambiare. Spero non sia la stagione dei rimpianti. Parlavo con Campilongo di quello che ha rappresentato Caserta per lui e mi parlava bene della città."

Infine, Manzo: "Non posso parlare di inizio anno, guardando il ritorno siamo primi, pensiamo a noi nella speranza che gli altri stecchino. Se c'erano dei problemi, non lo sapevo. Le vittorie aiutano caratterialmente. Ogni allenatore ha le sue idee. Con Panarelli sono stato bene, mentre Cangelosi non ha bisogno di presentazioni, ho tutto da imparare. Vietato fare calcoli, a Tivoli per vincere e rappresentare al meglio uno stemma, una storia e un blasone. Siamo una squadra che può vincere sempre. Il presidente c'è sempre e parla poco, è sinonimo di tranquillità. Mi auguro di salire in C."