Per la Casertana diversi tabù infranti. Siracusa verde di rabbia. Corado si scopre bomber e Rajcic diventa la bestia nera di Sottil
Un digiuno lunghissimo per la Casertana che dopo 67 giorni è tornata a fare festa al Pinto. La porta di Ginestra resta inviolata dopo sette turni. Il 2 ottobre 0-0 con la Fidelis Andria. E’ la terza volta che i rossoblù segnano due reti davanti il pubblico amico. In precedenza 2-1 al Taranto e 2-2 con la Reggina. Primo doppio vantaggio per i falchetti che nelle precedenti occasioni avevano rimontato due volte la Reggina e ribaltato prima il Taranto poi il Cosenza. Prima vittoria stagionale con due gol di scarto: le altre quattro sono state tutte con un solo gol di differenza. Siracusa che va nuovamente ko a Caserta dopo 23 anni e in quella occasione gli aretusei indossavano una maglia verde, esattamente come ieri. Un colore che certo non porta bene. Nelle ultime cinque partite tre reti messe a segno dall’argentino Corado che sembra aver preso confidenza con il campionato italiano. Per Rajcic secondo gol di fila contro Sottil. L’altro due anni fa quando l’ex difensore era alla guida della Paganese.