Casertana, scherzo alla capolista in una notte stellare. Ora a Cerignola per il tris

26.10.2023 13:23 di  Antonio Papale   vedi letture
Rovesciata di Montalto
Rovesciata di Montalto
© foto di Giuseppe Scialla

La bella vittoria ottenuta ieri sera al Pinto contro la Juve Stabia ha regalato alla Casertana il primo successo interno stagionale che tutti finalmente attendevano e che sembrava non volesse arrivare mai. Per fortuna è arrivato e consentirà agli uomini di Cangelosi di lavorare con maggiore serenità e senza quella pressione del risultato ad ogni costo che spesso può essere un freno dal punto di vista emotivo. Prendiamo in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ci ha lasciato. 

LO SCHERZO DIABOLICO - È quello che sono riusciti a giocare i falchetti alla capolista, battuta con intelligenza e sagacia, in una partita praticamente perfetta tatticamente e punita con cinismo nel momento in cui bisognava colpire. Un travestimento perfetto.

NOVECENTOQUARANTOTTO GIORNI DOPO - È questo l'arco di tempo passato tra ieri e la precedente vittoria al Pinto tra i pro prima di ieri. Anche lì si trattava di un derby, con la Cavese del 21 marzo 2021.

UNO PIÙ UNO - Al di là del suo ruolo classico di terzino nel quale sta dimostrando le sue doti di partita in partita, ieri sera Luca Calapai si è travestito sia nel ruolo di assistente che in quello di goleador. Ed in più il suo gol entra nella storia rossoblù perché regala di nuovo una vittoria interna tra i pro.

TANTE ANALOGIE - La vittoria di ieri porta indietro a tante analogie con l'ultima precedente vittoria interna tra i pro: squadra campana vittima dei falchetti (Cavese in quel caso), stesso punteggio finale (2-1), un gol nel primo tempo e due nel secondo, l'unica differenza è che lì i falchetti erano passati sotto, ieri erano andati in vantaggio per poi essere raggiunti.

LA COOPERATIVA DEL GOL - Con le reti di Toscano e Calapai che portano il bottino rossoblù a quota undici andando in doppia cifra, i falchetti a segno ora sono otto. Se prima si parlava di dipendenza realizzativa da Curcio, ora è una cooperativa del gol, con otto marcatori diversi. Prima segnava solo Curcio, ora si sono sbloccati tutti: un paradosso.

IL PEGGIORE - Senza nessun'ombra di dubbio, la palma del peggiore se la prende per la gara di ieri il signor Scatena di Avezzano, reo di aver annullato senza motivo chiaro un gol a Sciacca, poi un rigore non dato ai falchetti, cartellini a pioggia, altre decisioni a dir poco discutibili. Da rivedere.

IL SALTO - Sono bastati tre giorni e due vittorie, ma di quelle che in futuro conteranno parecchio, per cambiare i connotati della classifica rossoblù: dalla zona playout a quella playoff. Non si è raggiunto niente ma almeno si può guardare al futuro con grande fiducia.

CINQUE ANNI DOPO - Sono passati cinque anni e mezzo dall'ultimo successo interno dei falchetti con le vespe. Fu l'allora squadra di D'Angelo a battere le vespe, ora è toccato a Cangelosi. Chissà se a fine anno il risultato non sia quantomeno lo stesso, cioè vedere i rossoblù nei playoff.

A CERIGNOLA PER IL TRIS - Per i rossoblù ora basta pensare a quanto accaduto ieri che la testa deve essere incentrata sulla trasferta di Cerignola, difficile, contro una squadra che sta confermando quanto visto l'anno scorso. Ci vorrà la perfezione per portare a casa i tre punti e fare anche il sorpasso in classifica.