Campilongo: "Casertana squadra di qualità e ben allenata. Ecco domani cosa mi aspetto dai miei"

20.03.2021 15:38 di  Antonio Papale   vedi letture
Salvatore Campilongo
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Salvatore Campilongo
© foto di Carlo Giacomazza/CGP Photo Agency

Seppur dopo aver passato una settimana terribile a causa della scomparsa dell'allenatore in seconda Antonio Vanacore, in casa Cavese si prova a tornare faticosamente alla normalità e a parlare della trasferta di domani a Caserta. A farlo, ci ha pensato mister Sasà Campilongo, peraltro ex rossoblù sia come calciatore che come allenatore, che ha dichiarato: "Tornare a giocare è la cosa più importante ed è il miglior modo per ricordare Antonio, perché il calcio era la sua vita. Domani dovremo mettere tanta rabbia agonistica per ricordare Antonio nel migliore dei modi. Credo che i ragazzi abbiano recepito questo messaggio da parte mia e della città. Adesso da lassù ci saranno due persone a guardarci. Dobbiamo provare a salvarci, e lo dobbiamo a Catello e ad Antonio. Andremo a fare una partita importante contro una buona squadra che sa giocare a calcio e della quale apprezzo il loro allenatore. Dobbiamo però vincere perché ci serve una vittoria e per allontanare queste vicissitudini che non ci hanno abbandonato in questo periodo. Massima concentrazione soprattutto sulle palle inattive. Carillo ha fatto sei gol, sappiamo quanto è importante per loro. Casertana brava sulle ripartenze ma come tutte le squadre giovani ha qualche lacuna. A Caserta ho dato e ricevuto tanto, e perciò provo tanti ricordi. Quattro anni di grandi soddisfazioni. A Guidi però non toglierei nessuno. Non mi spiego alcuni blackout da parte della mia squadra. Questa squadra si è sempre assunta le sue responsabilità. Bisogna dare qualcosa in più per uscire da questa situazione. Abbiamo bisogno di un filotto per avere anche maggiore autostima. È una promessa che ho fatto nel nome di Antonio: dobbiamo raggiungere questa salvezza. Bubas e Scoppa stanno bene, Calderini non è ancora al top. Abbiamo tante partite in pochi giorni e bisogna centellinare le energie. Abbiamo tante partite in casa e dobbiamo provare a vincerle quante più possibili. Il nostro pensiero deve andare sempre a chi ha lasciato."