La lunga battaglia tra Stabia e Casertana del 1937
Stabia-Casertana (la denominazione Juventus per la compagine gialloblù è arrivata solo nel 1953) rappresenta una sfida dal sapore antico. La prima volta in cui le due squadre si sono trovate di fronte a Castellammare di Stabia risale addirittura al 20 dicembre 1925 nel campionato di Prima divisione, una sorta di massima serie calcistica organizzata su base regionale.
In quella occasione la Casertana si impose col risultato di 2-1 ribaltando il vantaggio iniziale dei padroni di casa messo a segno da Villani (6’) grazie alle realizzazioni dell’ungherese Szantgyorgy (15’) e di Vitrone (86’).
Per ritrovare le due formazioni di fronte bisogna passare poi direttamente al campionato di Prima divisione campana 1936-1937. Casertana e Stabia sono le squadre più forti nel raggruppamento che comprende Battipaglia, Portici, Torre Annunziata oltre che la seconda squadra della Salernitana e che aggiudica un posto nella serie C della successiva stagione.
Il 31 gennaio 1937 si disputa l’incontro a Castellammare di Stabia con i locali che si impongono per 2-1 con una rete di Fiorinelli a cinque minuti dallo scadere: il pubblico di casa fa festa ed un esagitato entra sul terreno di gioco e colpisce il casertano Parisi costretto a concludere anticipatamente la contesa.
Nella settimana successiva la dirigenza rossoblù presenta ricorso per vedersi assegnata la vittoria a tavolino: inizia in questo modo una lunga vertenza federale che troverà la sua conclusione solo nel mese di maggio a campionato ampiamente concluso.
Il Direttorio di Roma decide per la ripetizione dell’incontro da disputarsi in campo “neutro”: la Casertana, da parte sua, deve vincere ad ogni costo per agguantare in vetta alla classifica lo Stabia e costringere la squadra rossoblù ad uno spareggio.
Il confronto tra Stabia e Casertana, prima che sul terreno di gioco, comincia dietro le scrivanie del Direttorio Regionale. Non c’è accordo sia sulla data che sul campo dove disputare la gara. In difficoltà soprattutto la dirigenza rossoblù: la squadra, in attesa della sentenza definitiva, ha da tempo “smobilitato” ed alcuni calciatori già hanno preso accordi con altre società.
L’incontro viene fissato per il 6 giugno al “Formisano” di Torre Annunziata, ma la Casertana chiede un rinvio; si passa al 13 giugno a Bagnoli, ma la partita viene nuovamente rimandata. La data definitiva è quella del 22 giugno e l’impianto scelto è il “Littorio” del Vomero (l’attuale “Collana”).
La formazione rossoblù dell’ungherese Szalay (priva di Cibelli e Del Giudice che preferiscono non scendere in campo) passa per prima in vantaggio con una rete di Cavallini al 40’. La gara diretta dall’arbitro Gamba di Pozzuoli si incattivisce e nella ripresa si contano ben tre espulsioni: comincia lo stabiese Fiorinelli per un duro intervento ai danni di Barlaam. Lo seguono i casertani Petillo e Balduzzi. La rete del definitivo 1-1 che consegna la promozione in serie C allo Stabia arriva su rigore (“concesso con molta longanimità dal direttore di gara” si legge su Il Roma) di Angelini a sette minuti dallo scadere.
La gara si conclude con “molte scazzottate tra il pubblico dei vari schieramenti”. Altri tempi, altro calcio…