Casertana, a Cerignola un punto importante, tra carambole fortunate, miracoli last second e un gruppo che non molla mai. Col Latina per ritrovare il successo e chiudere il 2025 interno col piede giusto

08.12.2025 12:39 di  Antonio Papale   vedi letture
Accursio Bentivegna
Accursio Bentivegna
© foto di Giuseppe Scialla

Il pari ottenuto nel tardo pomeriggio di ieri al Monterisi contro un Cerignola che ha dimostrato di essere lontano parente della squadra balbettante di inizio stagione consente alla Casertana di allungare la striscia positiva e di mantenere, se non di allungare come nel caso del Crotone perdente a Catania, le distanze con le squadre che sono dietro di lei nella lotta per un posto al sole in ottica playoff. Complice anche la stanchezza per le tre partite in una settimana, non sarà stata una grandissima prestazione, ma quello che contava era portare almeno un punto a casa e l'obiettivo minimo è stato raggiunto. Ancora una volta i falchetti sono stati protagonisti di una rimonta: ciò significa che si ha a che fare con un gruppo ormai diventato squadra e che non molla mai. Detto ciò, cerchiamo di analizzare i principali aspetti che la gara di ieri ha portato via con sé.

PUNTO CHE VALE TANTO - Quello portato via dal Monterisi è veramente un punto che vale tanto, e per molteplici motivazioni: perché si giocava contro un avversario di qualità e che ha dimostrato di essere in ripresa, perché alla lunga i falchetti hanno pagato lo stress di tre partite ravvicinate, ma soprattutto perché diversi elementi, soprattutto a centrocampo e in attacco, non erano in giornata. Un proverbio dice: tutto è bene quel che finisce bene, ed infatti è stato così, almeno ieri.

PRIMO TEMPO RIVEDIBILE - Inutile dire il contrario perché significa offendere l'intelligenza di chi mastica calcio, ma quello visto ieri a Cerignola non è stato un primo tempo edificante da parte dei rossoblù che hanno costruito poco e nulla davanti, ma soprattutto hanno sofferto la verve di alcuni degli elementi a disposizione dell'ex Maiuri.

LA CARAMBOLA FORTUNATA - Parliamo ovviamente di quanto avvenuto sulla confusa azione da calcio d'angolo che ha portato al pari dei falchetti. Vero che l'ultimo tocco, decisivo tra l'altro, è stato del pugliese Gasbarro ma gran parte del merito è stato di Vano che, col suo movimento, ha confuso le idee del difensore gialloblù.

MIRACOLI LAST SECOND - Se i falchetti sono tornati dalla Puglia con un punto, gran parte del merito lo si deve anche al super Victor De Lucia che ha prima deviato sul palo con la mano di richiamo un colpo di testa di Morezo, poi, pochissimi secondi dopo, si è immolato sulla ribattuta di Cuppone, negandogli il più classico dei gol dell'ex ed evitando una sconfitta pesante.

UN GRUPPO CHE NON MOLLA MAI - Il pari di ieri ha dimostrato, checché ve ne fosse bisogno, che quello rossoblù è un gruppo ormai diventato una squadra e che, soprattutto non molla mai. Nelle ultime sei partite, in ben quattro occasioni i falchetti si sono ritrovati sotto e in tutte queste gare hanno saputo recuperare: anzi, contro la Cavese sono arrivati addirittura i tre punti.

DISTANZE MANTENUTE, SE NON ALLUNGATE - Al di là della prestazione non proprio esaltante, il pari di ieri ha consentito di blindare il quinto posto e di mantenere le distanze dalle rivali che hanno anche loro pareggiato. Anzi, le distanze col Crotone che ha perso contro la capolista Catania si sono addirittura allungate a +5.

COL LATINA OBIETTIVO VITTORIA - Archiviato il pari di Cerignola, ora la testa dei falchetti deve essere incentrata sull'ultimo impegno interno del 2025 contro il Latina da vincere per regalare un sorriso ai tifosi dopo un anno iniziato con la paura e che si può chiudere col sorriso. Vittoria da raggiungere anche per chiudere matematicamente il girone di andata al quinto posto, indipendentemente da come finirà il derby di Giugliano. Sicuramente sarà importante affrontare la gara con attenzione vista la classifica dei pontini.