Casertana, con l'Arzachena altro pari e la vetta rischia di sfuggire definitivamente. Nessun alibi a partire dalle prossime gare

13.11.2022 20:54 di Antonio Papale   vedi letture
Ciro Favetta
Ciro Favetta
© foto di Giuseppe Scialla

Il pareggio rimediato oggi al Pinto contro l'Arzachena mette ancora di più in evidenza la scarsa lucidità in fase di finalizzazione della Casertana negli ultimi tempi e soprattutto fa intuire che la vetta rischia di essere salutata già nel mese di novembre: nel calcio tutto è possibile, però oggi la realtà è questa. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la partita del Pinto ci ha lasciato in eredità.

ALTRO GIRO, ALTRO PARI - Come con Tivoli e Vis Artena, anche oggi è arrivato un pari che peggiora la classifica rossoblù nell'ottica della vittoria di questo campionato. E l'altro fattore importante è quello di aver creato diverse palle gol poi non sfruttate.

CAMPANELLO D'ALLARME - Il vero campanello d'allarme che sta risuonando dalle parti del Pinto riguarda l'incapacità di finalizzazione da parte dei falchetti. Togliendo la gara di Pomezia, nelle ultime gare è stato realizzato un solo gol, e ciò nonostante le palle gol. Della serie se non si fa gol, i campionati non si vincono.

CIRO, CHE SUCCEDE? - Inutile prendere in giro nessuno: la principale occasione avuta oggi dai falchetti è stata sui piedi di Ciro Favetta, ma il puntero rossoblù ha tirato il rigore concesso nel peggiore dei modi, consentendo al portiere sardo Fusco di bloccare il pallone. E di quello che succede a Favetta si interrogano un pò tutti nell'ambiente rossoblù, viste le occasioni clamorose sciupate anche nelle gare precedenti.

L'UNICA COSA POSITIVA - L'unico aspetto del quale bisogna essere contenti è quello che, nelle ultime due partite, i falchetti hanno mostrato un ritrovato equilibrio difensivo, non subendo reti. Un vecchio proverbio dice: la miglior difesa è l'attacco.

LA SCONFITTA PIÙ GRANDE - Ovviamente i sentimenti più grandi che sono albergati tra i tifosi rossoblù al termine della gara sono stati quelli di rabbia e delusione, che sono stati sfogati con una pioggia di fischi nei confronti dei falchetti. Ed è proprio questa la sconfitta più grande per i rossoblù. Fischi tra l'altro giustificati da tutte le amarezze di questi anni. 

VETTA SEMPRE PIÙ LONTANA - E il pareggio ottenuto oggi rende la rincorsa alla vetta sempre più lontana, con un distacco dal Sorrento veramente importante. Nel calcio tutto è possibile, spesso abbiamo visto rimonte clamorose, ma oggi pensare a una rimonta dei falchetti significa prendere in giro chi ama questa maglia come se fosse un proprio familiare.

MENO SEI - Al di là del numero ridotto di partite, i falchetti hanno ben sei punti in meno rispetto allo scorso anno. La squadra allenata allora da Maiuri era a 23 punti rispetto ai 17 attuali, e i sei punti di differenza sono rappresentati dalle due sconfitte attuali in più che l'anno scorso erano due vittorie.

ZERO ALIBI: AVERSA E ATLETICO URI DA BATTERE - Ora bisogna subito dimenticare il pari odierno e pensare alla Coppa Italia di mercoledì con l'Aversa, per poi ritornare al campionato dove arriverà l'Atletico Uri. Inutile dire che l'unico obiettivo da raggiungere è la vittoria.