AMARCORD. De Silvestro: "Indimenticabile quel derby del '93. Sembrava fatta e invece Fermanelli..."

Un gol su punizione e un assist nel derby dell’Arechi andato in scena il 31 gennaio 1993. Massimiliano De Silvestro non dimentica quella domenica. “Preparammo la gara con grande attenzione perché conoscevamo la forza di quella Casertana e sapevamo quanto fosse importante per i nostri tifosi. Due piazze importanti, storiche e che c’entrano poco con la C”.
Un gol e un assist. Il boato dell’Arechi, ma non bastarono.
“Mi divorai anche il 3-1 davanti la porta (ride) però ricordo ancora perfettamente che segnammo sotto il settore ospiti. C’erano tanti casertani perché all’epoca le trasferte erano libere, erano l’essenza del calcio. Quando segnammo per poco non venne giù tutto lo stadio”.
Ma poi Fermanelli…
“Eh già. Si inventò un gran gol da quaranta metri. Ma quella era una Casertana fatta di giocatori forti, esperti. Anche sul 2-1 sapevamo che non potevamo considerarla in pugno. Lui poi era uno specialista e segnava spesso su punizione. Purtroppo ci punì alla fine, sul più bello”.
Un altro calcio, un’altra epoca.
“Oggi è tutto completamente diverso. C’è tanto fisico, meno tecnica rispetto agli anni novanta. Ricordo l’attesa della settimana, i tifosi che ci incitavano, si avvertiva proprio il clima partita, la tensione nell’aria. Dovevi essere bravo a prepararla con la tensione giusta perché poi troppa ti faceva perdere. Quella era una Salernitana che si stava formando. Io arrivai con Guerra, Fattori e mister Sonzogni dal Licata. Iniziarono a costruire quella che poi sarebbe andata in B l’anno dopo. Con Pisano e Caramel c’era una bella intesa solo che non riuscimmo a mantenere il passo delle prime”.