Boscaglia: "Casertana squadra temibile fuori casa, non pensiamo a ciò che accade a loro, ma a noi. Siamo pronti per domani e far sì che Foggia sia un episodio isolato"

12.12.2020 12:29 di  Antonio Papale   vedi letture
Fonte: Forzapalermo.it
Roberto Boscaglia
Roberto Boscaglia

A poche ore dal match interno con la Casertana che deve segnare il riscatto per i rosanero dopo il ko e la brutta prestazione di Foggia, in casa Palermo si è presentato ai microfoni dei giornalisti presenti mister Roberto Boscaglia. Queste le sue dichiarazioni tratte da forzapalermo.it: 

“Domani vedremo se a Foggia è stato un episodio o c’è altro, bisogna aspettare la partita di domani. Quella di foggia è stata una partita che ci può stare dopo partite esaltanti nelle quali ha proposto gioco e ha tenuto alta la concentrazione. Vedremo se a Foggia si è trattato di un episodio. Questa squadra sta giocando con quattro difensori, quattro centrocampisti e due punte, i giocatori possono fare tutto e sono molto poliedrici. Se ci fosse a livello strutturale un modo per giocare meglio lo userei. L’aspetto tattico, seppur importante, dipende dal furore e dall’atteggiamento. Dobbiamo lavorare sulle sfumature, su quello che gli avversari fanno in campo e su quello che facciamo noi. Cerchiamo di correggere quello che in partita non va e naturalmente si va per fare quanto di buono abbiamo fatto. Un allenatore ha sempre un modo di essere ma deve vedere soprattutto le caratteristiche degli uomini che ha a disposizione, quando qualcosa non va devi cercare di adattare il modo di essere agli uomini. Una partita non può condizionare però un intero percorso. A Foggia non abbiamo avuto un buon approccio, dobbiamo capire se è una situazione fisica, domani avremo qualche risposta in più. Non possiamo permetterci di pensare alla partita successiva, per tanti motivi. Dobbiamo lavorare su di noi e sugli avversari. Ci sta voler raggiungere gli obiettivi personali e vogliamo raggiungerli, ma per farlo dobbiamo ragionare partita dopo partita. Cosa fare per muovere la classifica? Dobbiamo fare un altro filotto, possiamo farlo e dobbiamo fare risultati il più presto possibile ma devono essere accompagnati dalle prestazioni. Ci può stare di vincere una partita non meritandola o perdere ingiustamente ma la prestazione è alla base dei risultati. Serve lavorare in un certo modo e fare un filotto di partite importanti. Dobbiamo essere bravi a non farci mettere in discussione da nessuno ma metterci noi in discussione ogni giorno. Ci sono due modi per leggere queste situazioni e va in base alla soggettività di ognuno di noi. Chi si fa mettere in discussione dagli altri ne risente psicologicamente, sappiamo che la nostra tifoseria ci sostiene e ci ama e vogliamo sudare sempre la maglia, sappiamo anche che il Palermo è una realtà straordinaria, sappiamo dove siamo ma dobbiamo stare molto attenti perché ci sono molti giovani che ancora non capiscono bene l’importanza di questa maglia. Questi ragazzi vanno aiutati, ma dobbiamo metterci in discussione noi, sempre. Se riusciamo a trasferire questo ai giocatori abbiamo fatto un grandissimo lavoro perché devono lasciarsi scivolare le critiche addosso ma mettersi sempre in discussione.  Dobbiamo evitare di non perdere la concentrazione, non vogliamo notizie sulla Casertana perché dobbiamo rimanere concentrati sulla partita. Una squadra che ha fatto meglio fuori casa, ha giocatori esperti e giovani importanti. Si sono stabilizzati in questa categoria ma è una squadra temibile soprattutto fuori casa. Santana e Floriano saranno con noi domani. Lavoriamo su concetti che sappiamo già e che a Foggia non sono andati come volevamo. Abbiamo un nostro modo di essere e una nostra fisionomia, sappiamo quello che vogliamo e sappiamo anche soffrire e il giudizio sulla squadra non va cambiato repentinamente dopo una partita. Stiamo dimenticando quello che questa squadra ha sofferto e con questo non cerco giustificazioni di alcun tipo. Il nostro dicembre non è lo stesso delle altre squadre. A parte Almici abbiamo Corrado che ancora non è al 100%, non lo rischiamo e rimarrà ancora ai box. Per il resto a parte Marong sono tutti disponibili. La personalità non è solo recuperare un risultato. La squadra ha delle caratteristiche che dobbiamo migliorare perché quando incontriamo certi tipi di avversari soffriamo di più. Per me la personalità non è mai abbastanza perché vorrei sempre 11 leader in campo. L’aver recuperato poche volte il risultato non è sintomo di poca personalità. Lucca è giovane, l’anno scorso ha fatto pochissime partite e si affaccia adesso a giocare un certo tipo di calcio con una maglia importante. Deve essere bravo ad essere se stesso ma deve sapere anche che gioca con i compagni e deve giocare in maniera consona al nostro modo di giocare. Non dobbiamo privarlo dei suoi colpi migliori ma deve capire che gioca con una squadra e deve lavorare con i compagni. Doda è a disposizione da pochissimo e non è stato bene perché il covid l’ha colpito più duramente rispetto agli altri. Doda oggi è un’arma in più che abbiamo e se vediamo che lo merita possiamo metterlo benissimo in campo".