Casertana, col Sorrento tre punti pieni di felicità, tra sostituzioni azzeccate, tabù infranti e un Proia travestito da Nightmare. Ora doppio bonus interno per volare ancora di più

23.11.2025 12:07 di  Antonio Papale   vedi letture
Esultanza rossoblù
Esultanza rossoblù
© foto di Giuseppe Scialla

Ieri pomeriggio, nel freddo artico del Viviani, vittoria pesantissima e dal sapore di alta classifica per la Casertana contro un Sorrento generoso ma che solo nel secondo tempo, per via di un baricentro abbassato da parte dei falchetti, ha prodotto azioni pericolose. Arrivato il pareggio, Coppitelli ha deciso di cambiare le carte in tavola inserendo dalla panchina Kallon e Llano e sono stati proprio loro due a confezionare quel gol da tre punti che rende la classifica rossoblù interessante e può esserlo ancora di più qualora venga sfruttato a pieno il doppio bonus interno che offre il calendario contro Cavese e Atalanta under 23. Riavvolgendo il nastro della partita, è stata dalle mille sfumature, coi falchetti molto propositivi nel primo tempo concluso col vantaggio firmato da Proia, diventato in poco più di un anno l'incubo sorrentino coi quattro gol nelle tre partite giocate; poi, complice un Sorrento pronto a reagire, il baricentro si è abbassato fino al gol del pari. Infine, complice i cambi di Coppitelli che ha letto la partita alla partita, i rossoblù sono tornati padroni del campo e il frutto è stato il gol da tre punti firmato dal duo di subentrati Kallon - Llano. Dobbiamo però a questo punto prendere in considerazione i principali aspetti che la gara del Viviani ha portato via con sé.

LA SIGNORA DEI FINALI - È l'appellativo più giusto da affibbiare ultimamente ai falchetti, capaci di portare a proprio favore le gare nei finali di gara in due partite delle ultime tre. Infatti, le reti di Liotti col Catania e Llano ieri, hanno fruttato tre punti in più che hanno reso più bella da vedere la classifica dei falchetti.

APPROCCI DIFFERENTI - Rianalizzando bene la partita del Viviani, i rossoblù hanno mostrato diversi approcci: propositivo e brillante nel primo tempo che si è concluso col meritato vantaggio firmato da Proia; nel secondo tempo, invece, il secondo tempo, complice la generosità del Sorrento che voleva a tutti i costi recuperare la partita, ha visto un abbassamento del baricentro che ha portato al pari, sino a quando, complici i cambi, non si è rivista la squadra del primo tempo ed è arrivato il jolly da tre punti.

I CAMBI DA TRE PUNTI - Parliamo ovviamente di quelli fatti da Coppitelli e che hanno regalato la vittoria; nello specifico, parliamo del duo Kallon - Llano, col primo che si è letteralmente bevuto Crecco, travestendosi da assistman e servendo un cioccolatino che l'argentino, nell'insolito ruolo di centravanti, ha scartato realizzando la prima rete in Italia. Questa è l'ulteriore conferma di un gruppo che rema nella stessa direzione e dove tutti possono essere utili alla causa.

TABÙ INFRANTO - Erano infatti dodici anni che i falchetti non battevano in esterna il Sorrento: era ottobre del 2013 quando, nella sesta giornata del campionato di seconda divisione, i falchetti guidati da Ugolotti si imposero sui costieri al campo Italia grazie alla rete di Mancino. Da allora solo tante amarezze per i falchetti, al massimo dei pareggi come quelli degli ultimi due anni.

IL NIGHTMARE SORRENTINO - Parliamo ovviamente di Federico Proia che, col suo classico inserimento in stile McTominay, ha regalato nel primo tempo il vantaggio ai falchetti per la sua quinta stagionale, la quarta in tre gare contro il Sorrento. Da sottolineare che in queste gare i falchetti non hanno mai perso con sette punti in tre partite.

UN DOPPIO BONUS DA SFRUTTARE - Nemmeno il tempo di festeggiare la vittoria di ieri che bisogna pensare, come ha giustamente detto Manuel Llano ieri in sala stampa, al futuro che regala due match interni con la Cavese e l'Atalanta under 23 nel recupero. Inutile dire che è un'opportunità da sfruttare per regalare contorni più interessanti ad una classifica che ad oggi è già oltre le aspettative di inizio stagione.