Rosario Majella bomber dei record: "Onorato di essere nella storia di Campobasso e Casertana. Ecco come finirà sabato"

La parola bomber fa rima con Rosario Majella. Oltre 500 gol in carriera dai dilettanti alla serie C. Bomber vero, calciatore d’altri tempi che nella sua lunga carriera ha fatto letteralmente impazzire le tifoserie. Tra queste ce ne sono due che si affronteranno sabato sera, Campobasso e Casertana.
Sei un idolo di tanti tifosi ma a Campobasso e Caserta hai lasciato il cuore.
“Il miglior bomber di tutti i tempi con i molisani realizzando 48 gol in 68 partite. Poi tornai in C2 riuscendo a salvarci in maniera clamorosa partendo dall’ultimo posto a metà stagione segnando dieci gol nel solo girone di ritorno. A Caserta 28 reti in 32 incontri di campionato e record stagionale. Perciò sì Campobasso e Caserta sono due club che non posso dimenticare”.
Un’istantanea dei tuoi trascorsi a Campobasso e Caserta.
“Quando si entra nella storia di piazze così ambiziose, storiche e importanti le emozioni non si possono raccontare. Per me è stato un onore essere premiato da entrambi i club per i gol segnati e i record registrati. Ho sempre detto che il gol più bello era quello della domenica successiva ma poi la buttavi dentro, alzavi gli occhi e li vedevi impazzire di gioia per te. Emozioni che fanno venire i brividi ancora oggi”.
Gironi diversi, obiettivi diversi, primo impegno ufficiale. Come arrivano a questa sfida le due squadre?
“Da un paio di anni a Campobasso c’è una società ambiziosa che lavora in silenzio e sta provando ad alzare l’asticella. Fanno parte di un girone bellissimo con tanti club storici. A Caserta c’è tanta voglia e fame di vittoria e anche loro hanno puntato su un tecnico che lavora bene con i giovani e secondo me potrà fare bene”.
Partita secca, come finirà?
“Sono le prime gare e potrà succedere di tutto. Loro giocano in casa ma il vantaggio è minimo. Penso ci sia anche un bel pubblico perché l’orario è comodo e ci saranno gli spalti gremiti. Il mio augurio è che entrambe riescano a centrare gli obiettivi stagionali e magari ritrovarsi tra qualche anno in B perché non hanno nulla rispetto ad altre città già presenti in cadetteria”.