Casertana, una prima felice, tra punizioni paradisiache e tifosi in delirio. A Benevento senza paura

26.08.2025 16:12 di  Antonio Papale   vedi letture
Esultanza rossoblù
Esultanza rossoblù
© foto di tuttocasertana.it

Ieri sera allo stadio Pinto vittoria meritata e convincente all'esordio in campionato per la Casertana contro un Altamura che ha fatto bene per un tempo ma che nel secondo non è riuscito a creare seri grattacapi dalle parti di De Lucia. Anzi, nel finale, Vano ha indotto Spina a mandarsela in porta da solo e fatto iniziare la festa dei quasi tremila presenti. Come sempre, però, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri sera ha lasciato in eredità.

UNA PRIMA FELICE - Forse, dopo la brutta sconfitta di Campobasso e una squadra ancora work in progress, non molti si aspettavano una prima così bella e splendente dei falchetti che hanno smentito gli scettici con voglia di fare e grande capacità di soffrire nei pochi momenti difficili offerti dalla gara. Particolare importante che i falchetti tornano a vincere all'esordio in terza serie dopo sette anni: era il settembre 2018, quando fu battuta la Cavese sempre per 3-1.

PUNIZIONE PARADISIACA - È stata quella che al minuto 21 Salvatore Pezzella ha calciato, infilando un immobile Spina e regalando il primo vantaggio ai falchetti. Al di là di questo gioiello di bravura, la sua prestazione è stata praticamente perfetta.

LA FUGA VINCENTE - Parliamo ovviamente di quella con la quale Accursio Bentivegna, uno dei migliori in campo, ha regalato il secondo e definitivo vantaggio ai suoi su assist di Yayah Kallon, ancora non al top, ma bravissimo a rubare palla e lanciare con un timing perfetto l'attaccante siciliano.

SPORTELLATE E.... DOLCE NELLA CODA - Parliamo ovviamente di Michele Vano, autore di una prestazione nettamente al di sopra della sufficienza e caratterizzata sia da una battaglia senza esclusione di colpi coi difensori pugliesi, sia con la voglia con la quale è voluto andare sulla sponda di Bacchetti e che ha costretto Spina a mandarsi il pallone in porta.

DIFESA DA MIGLIORARE - Se vogliamo trovare il pelo nell'uovo ad una prestazione quasi perfetta, lo troviamo in una difesa che deve migliorare i propri meccanismi, come in occasione del gol pugliese dove in tre si sono fatti trovare impreparati. Il tempo l'unica medicina insieme al lavoro.

TIFOSI IN DELIRIO - Al termine della partita, ovviamente, chiara la felicità dei quasi tremila tifosi presenti al Pinto, contenti sia per il risultato, che per la prestazione. Altro segnale importante: per tutti i novanta minuti e dopo mesi, nessun coro contro il presidente D'Agostino, segno di un'unità di intenti che pian piano sta tornando. Del resto, essere uniti porta a grandi risultati: e così bisogna essere società, calciatori, staff tecnico, tifosi, città e stampa.

LA GRANDE NOVITÀ - Parliamo del Fvs, che ha debuttato in questo weekend appena andato agli archivi: anche al Pinto è intervenuto su richiesta dei due allenatori in tre casi che hanno esteso la durata della gara, ma non ha portato a cambiamenti sulle decisioni prese dall'arbitro.

A BENEVENTO SENZA PAURA - Obbligo ora in casa rossoblù è stare coi piedi per terra e pensare subito alla trasferta di Benevento, tutt'altra partita rispetto a quella di ieri e che sarà orfana dei tifosi rossoblù. Chiaro che l'atteggiamento da mostrare deve essere simile a ieri, ma soprattutto andare lì senza avere paura della forza dei sanniti ancora guidati dalla bestia nera dei falchetti Auteri.