Casertana, il cuore non basta per tornare indenni da Benevento, tra tabù irrisolti e prime volte. Col Potenza pronti a ripartire

01.09.2025 18:30 di  Antonio Papale   vedi letture
Casertana
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© foto di Giuseppe Scialla

La sconfitta rimediata in quel di Benevento ieri sera vero che ferma dal punto di vista della classifica la marcia rossoblù ma non cancella quanto di buono ha fatto vedere la squadra di Coppitelli in queste prime due partite di campionato. I rossoblù erano passati anche in vantaggio con Leone (la più bella sorpresa di queste prime due partite), poi hanno subito la rimonta sannita, con una difesa che non è sembrata però irreprensibile in entrambe le occasioni. Detto ciò, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri sera ha lasciato via con sé.

SCONFITTA A TESTA ALTISSIMA - Malgrado il risultato non sia stato quello sperato, i rossoblù tornano a casa a testa altissima dal confronto con chi è deputato a disputare tutt'altro campionato rispetto ai falchetti che, però, devono comunque immagazzinare e far tesoro di tutte le risultanze di questa gara, positive o negative che siano.

LA LIETA NOVELLA - Parliamo ovviamente di Kevin Leone, autore dell'illusorio vantaggio rossoblù (prima rete nei pro) e di una prestazione da 7 in pagella, confermando tutto quello che di buono si era visto già con l'Altamura e mostrando personalità da vendere malgrado la sua giovane età.

FINALMENTE GOL - Erano passati 29 anni dall'ultimo gol rossoblù a Benevento prima di quello di Leone. L'ultimo a segnare in terra sannita fu Gigi Carosella, e anche in quell'occasione finì 2-1 per i sanniti.

I TABÙ IRRISOLTI - Parliamo ovviamente sia delle sconfitte a Benevento che vanno consecutive negli ultimi precedenti dal 1996, sia del fatto che i rossoblù non hanno mai conquistato punti giocando fuoricasa contro squadre allenate da Auteri, autentica bestia nera dei falchetti.

DIFESA DA MIGLIORARE - È inutile fare giri di parole o adottare meccanismi perversi: i due gol del Benevento nascono da errori clamorosi della difesa rossoblù. Il primo nasce da una respinta rivedibile di De Lucia sul tiro di Scognamillo, il secondo da una sbagliata tattica del fuorigioco. Insomma c'è da lavorare.

SPETTACOLO DIMEZZATO - In questo caso parliamo del fatto che, a causa delle decisioni prese dagli organi preposti, abbiano potuto partecipare al derby solo i tifosi sanniti. E quando si arriva a queste decisioni, chi perde sono il calcio e la stragrande maggioranza di persone che in quelle due ore vogliono godersi "lo" spettacolo.

LA GIOSTRA STA PER FINIRE - Parliamo del calciomercato che tra poche ore finirà e riaprirà i battenti a gennaio. Dopo aver acquisito Casarotto e Toscano, i rossoblù hanno salutato Mancini attraverso la risoluzione contrattuale e Carretta, andato alla Virtus Francavilla. 

COL POTENZA PER RIPARTIRE - Il tempo di digerire la sconfitta di Benevento che i rossoblù devono ripartire in vista di un'altra partita difficile, quella col Potenza, che dovrebbe essere posticipata per via della concomitanza col concerto alla Reggia di Ligabue. Inutile dire che per battere i lucani ci vorrà la partita perfetta.