Casertana, col Casarano sconfitta pesante solo nelle dimensioni, tra ingenuità difensive ed errori dell'attacco. Col Picerno operazione riscatto

06.10.2025 17:54 di  Antonio Papale   vedi letture
Una fase di gioco
Una fase di gioco
© foto di tuttocasertana.it

La pesante sconfitta rimediata al Pinto contro un Casarano che ha sfruttato al meglio le qualità dei suoi elementi e cinico nello sfruttare alla perfezione la superiorità numerica derivata dal rosso a Proia arrivato dopo che, nel primo tempo, si erano visti solo i falchetti giocare, rimanda il salto di qualità della Casertana. Dal momento in cui i rossoblù sono andati in inferiorità, c'è stata un'altra partita, coi falchetti crollati psicologicamente, forse in modo peggiore rispetto a quanto accaduto a Trapani, e coi pugliesi che hanno portato a casa tre punti in modo quasi comodo. Detto ciò, cerchiamo di prendere in considerazione i principali aspetti che la gara di ieri ha portato via con sé. 

SCONFITTA PESANTE SOLO NELLE DIMENSIONI - Se guardiamo solo le dimensioni allora parliamo di una sconfitta pesante, se però analizziamo la gara nel suo complesso non lo è, perché nel primo tempo c'è stata solo la squadra rossoblù a creare e sprecare, poi nel secondo tempo l'episodio che ti cambia tutto, ed eccoci qua a parlare di un ko per 3-0.

IL FESTIVAL DELO SPRECO - Parliamo ovviamente delle tantissime palle gol create dai falchetti nel primo tempo e che, se finalizzate, avrebbero cambiato il corso della gara. Tra queste, soprattutto quella di Kallon che prende il palo a 1 cm dalla porta grida vendetta, ma anche quella di Toscano libero in area e quella di Casarotto a fine primo lo fanno.

FEDE, MA COSA FAI? - Parliamo ovviamente della sciocchezza, per non dire altro, commessa da Federico Proia all'alba del secondo tempo quando tutto sembrava maturo per il vantaggio rossoblù. Invece, quella cretinata ha rappresentato il punto di svolta della partita e il crollo dei falchetti.

INGENUITÀ.... UN, DEUX, TROIS - Parliamo dei tre gol presi in poco più di 20' dai falchetti e che hanno un minimo comune denominatore: l'ingenuità, sia di singoli, come dimostrano i primi due gol, che di collettivo, ormai coi remi in barca, sul terzo.

ARBITRO DOUBLE FACE - Nessuno vuole mettere in dubbio i meriti del Casarano, per carità, ma, durante la partita, è sembrato a tutti il repentino cambiamento di metro di giudizio del signor Gavini di Aprilia che ha iniziato improvvisamente ad estrarre i cartellini soprattutto ai calciatori rossoblù. L'unica decisione giusta è stata quella di andare al fvs per verificare che l'intervento di Proia era da rosso. Fosse una volta che un arbitro che viene al Pinto non dirigesse una partita scevra di episodi discutibili.

A PICERNO PER IL RISCATTO - In casa rossoblù l'imperativo categorico ora è quello di dimenticare quanto accaduto ieri e pensare alla difficile trasferta di Picerno contro una squadra reduce dalla brutta sconfitta di Crotone e che davanti ai suoi tifosi tenterà il sorpasso. Ragion per cui, massima concentrazione per evitare cattive sorprese.