ESCLUSIVA - Il doppio ex Polverino: "A Caserta anno straordinario ma con un finale amaro. Sabato rossoblù favoriti ma..."

20.09.2018 11:10 di  Pasquale Gallo   vedi letture
Gianluca Polverino
Gianluca Polverino
© foto di tuttocasertana.it

Ha calcato centinaia di campi in carriera giocando in una ventina di squadre. Oltre duecento gol e uno spauracchio per tutte le difese. Gianluca Polverino ha ricordi molto belli e intensi delle sue esperienze di Caserta e Rieti. Con i laziali nel 2004-2005 segnò undici gol in trentaquattro partite per poi tornare in Eccellenza nel 2012-2013 (17 reti).

“Annata fantastica la prima – esordisce il bomber – perché riportai il Rieti tra i professionisti e firmai un triennale col Messina in A poi fallito. Anche nel Lazio tanta passione e voglia di grande calcio. Ho avuto la fortuna di conoscere Pirozzi attuale sindaco di Amatrice che a mio avviso avrebbe allenato in A se non avesse preferito la carriera politica. Persona stupenda e molto competente. Rieti è una parte importante della mia carriera”.

Con i rossoblù invece nel 2007-2008 un anno positivo personale ma con un epilogo negativo: “A Caserta è stata una esperienza meravigliosa perché ero in una piazza di categoria superiore, un tifo spaventoso e società ambita da molti calciatori. Ero diventato un idolo dei tifosi, firmavo autografi per strada, c’erano tutti gli ingredienti per fare bene. Segnai tanto ma non bastò per salvare la squadra. Perdemmo i playout e fu un dramma sportivo. Restai malissimo e Caserta è stato davvero un grande rimpianto”.

Pronostico che pende nettamente dalla parte dei campani chiamati al secondo successo di fila: “Sulla carta la Casertana è nettamente superiore ma bisogna fare attenzione. Nel calcio non c’è niente di scontato e poi a Caserta c’è un problema: c’è troppa pressione, devi vincere per forza e questo potrebbe influire su qualche calciatore. I tifosi sono troppo esigenti perché anche quando vinci ma non convinci si lamentano. Per certi versi è giusto così perché sono abituati ad un grande calcio come quello dei tempi della B. Mi auguro che possa essere l’anno buono perché hanno una squadra davvero forte. Floro Flores, Castaldo e a centrocampo c’è quel mostro sacro di Vacca che può davvero essere decisivo. Conosco la maggior parte della rosa e credo che sia tra le migliori di tutta la serie C”.